Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Osservatorio sulla Repressione Newsletter n. 12/2015

Postato il 24 Marzo 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

osservatorioNews dal 16 al 22 Marzo 2015

#ServiziSegreti #Relazione

I conflitti sociali visti con gli occhi dei servizi segreti
Ogni anno l’Aisi (i servizi segreti competenti per la situazione interna) presentano al Parlamento, alla fine di febbraio o ai primi di marzo, la loro relazione annuale sulla sicurezza del paese, una analisi che spazia dalle minacce internazionali alle attività criminali. Un capitolo – titolato “Spinte anti-sistema e minacce eversive” – è sistematicamente dedicato ai movimenti sociali e antagonisti di sinistra. A questi sono dedicate anche nella relazione di quest’anno ben sette pagine e mezzo. Ai gruppi neofascisti, come consuetudine, solo meno di una pagina e mezza e dal tono estremamente rassicurante.

#MinistroLupi #LottaPerLaCasa

Il Ministro Lupi e il desiderio di “ammazzare” i “senza casa”

Nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione al Ministero delle Infrastrutture che ha portato ad alcuni arresti, a molti indagati e alle dimissioni del ministro Lupi, è stata resa nota una intercettazione telefonica tra il ministro e il suo interlocutore che ha fatto scattare la nostra attenzione. Questo il tono della intercettazione che compare nell’inchiesta: “Tu basta che mi ordini. Io porto 200 soldati… Li ammazziamo direttamente e buona notte i suonatori“. L’uomo al telefono con il ministro Lupi e che ventila tali minacce di intervento è Salvatore Di Gangi, ex padrone della Sipro, una delle maggiori società di sicurezza privata italiane, coinvolto in diverse inchieste.

#Appello

Chi zittisce chi? Appello contro la criminalizzazione del dissenso all’Università di Firenze
Nel promuovere il presente appello in maniera unitaria, invitiamo tutte le realtà politiche, sociali, sindacali e intellettuali a prendere pubblicamente posizione e condannare il pesante clima di intimidazione e delegittimazione che è stato costruito attorno ai collettivi universitari autorganizzati a seguito della contestazione all’ex magistrato Gian Carlo Caselli al Polo delle Scienze Sociali di Novoli.

#Processi #LotteSociali #15Ottobre2011 #NoTav #MolestieSessuali #Malapolizia

Milano: 8 condanne per gli scontri alla prima della Scala nel 2010
Si è concluso con otto condanne e due assoluzioni il processo di primo grado con al centro gli scontri scoppiati il 7 dicembre 2010 durante una manifestazione dei centri sociali in occasione della Prima della Scala a Milano.

15 ottobre 2011: Carlo è libero!!!
La storia di Carlo è la storia di uno dei tanti compagni che il 15 Ottobre si è ribellato alla violenza dello polizia e che oggi continua a subire la persecuzione giudiziaria dello Stato. Da lunedì 9 marzo il compagno Carlo Seppia è finalmente libero.
Dopo una lunga battaglia giudiziaria e una lunga detenzione, è stato assolto dalla Corte di Appello perché il fatto non sussiste sia dal reato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale che dal reato di devastazione.



Per il Tribunale di Torino le molestie sessuali a danno dei NoTav sono lecite
Il Tribunale di Torino ha archiviato il procedimento penale aperto con la querela diMarta che, nella notte tra il 19 ed il 20 luglio 2013, durante una passeggiata notturna in Clarea, fu fermata unitamente ad altri 8 manifestanti.

#MisureCautelari

Riflessione di uno dei 17 compagni palermitani sottoposti all’obbligo di firma
Pubblichiamo qui la riflessione di una delle 17 persone colpite dalle misure cautelari a Palermo martedì 10 marzo. Per tutte e 17 sono stati predisposti obblighi di firma e l’imputazione del capo di associazione a delinquere.

#NoTriv

NoTriv: “Difendiamoci dalla devastazione contro ogni abuso e repressione. ”
Il coordinamento irpino no triv beni comuni non ripone le armi né si piega al silenzio. Come era stato già ampiamente pubblicizzato attraverso specifici manifesti, che recano per altro il logo stesso del coordinamento, eravamo stati invitati ieri a prendere la parola in occasione della manifestazione organizzata dalla proloco ‘Pubblica Assistenza’ di Castel Baronia. A poche ore dall’evento, la notizia: il coordinamento, così come previsto, non avrebbe potuto esprimersi sul palco a causa di quanto mai vaghe ‘ragioni di ordine pubblico’. A fare la voce grossa con gli organizzatori di Castel Baronia il Maresciallo dei Carabinieri, che ha di fatto impedito che il coordinamento irpino no triv potesse salire sul palco e democraticamente esprimersi. Al danno si aggiunge la beffa quando apprendiamo, sconcertati, che le ragioni del diniego consisterebbero di fatto in un ridicolo ‘vizio di forma’, giacché avremmo dovuto far pervenire la richiesta di autorizzazione per tenere un comizio.

#Antifascismo

Attivismo e repressione ai Castelli Romani
Sono 23 le denunce che la Questura di Roma ha fatto recapitare a chi il 12 Ottobre scorso manifestava contro l’ apertura della sede di Forza Nuova ad Albano. Quel giorno il paese venne pesantemente militarizzato solo per consentire ad una trentina di forzanuovisti l’inaugurazione di una non ben definita “sede elettorale”.

Aggressione fascista a Napoli

Ancora una volta ci troviamo a dover raccontare di un’aggressione fascista, la terza nel giro di un mese. Sembra incredibile, ma nel 2015 c’è ancora qualcuno che si richiama a Mussolini e sfoga la sua nullità politica e la sua frustrazione esistenziale aggredendo per strada ragazzi, identificati come nemici solo perché vestiti in modo diverso

Coverciano: denunciati gli antifascisti che hanno partecipato alle iniziative contro Casapound
Abitanti di Coverciano, e non, sono stati denunciati per il disdicevole reato di “manifestazione non autorizzata” perchè hanno osato ascoltare musica in pubblico, attaccare e staccare striscioni con scritte antifasciste e volantinare “pericolosi” pezzi di carta, insieme a tante altre persone.

#Migranti

Brescia: Cariche della polizia contro il corteo “Basta precarieta’ permesso per tutti”
Ripetute cariche della polizia contro migranti e attivisti di movimento

Brescia: Sgomberato il presidio permanente. 18 fermi
Reparti della celere hanno sgomberato il presidio permanente in Piazza Vittoria che si era formato ieri  dopo la manifestazione per i diritti e i permessi di soggiorno negati dalla sanatoria truffa del 2012. 18 le persone fermate e portate in Questura, tra i quali 10 immigrati.

#Razzismo

Roma: Scene di ordinario razzismo
E’ un sabato del mese di marzo, intorno alle 13.30. Sono, con mio marito, al mercato di via Sannio, ben noto a Roma per la vendita di abiti nuovi e usati, e per essere frequentato da una clientela molteplice per fasce di età e condizione sociale. Mentre percorro con lui una delle corsie verso l’uscita, una scena inaspettata ci colpisce come una frusta. Un tipo tarchiato, dall’aria eccitata, lancia insulti razzisti contro un giovane di bell’aspetto (di origine bangladese, poi capiremo), che sta davanti al banco di abiti maschili nuovi presso cui lavora: silenzioso, immobile, imbarazzato. Il tipo – egli stesso venditore, probabilmente titolare, del banco accanto – gli urla ripetutamente, in romanesco: “Scimmia, tornatene nella foresta!”.

#Malapolizia #Sap #Lavavetri

Bologna: I poliziotti del Sap contro i lavavetri
“Non si preoccupi, i lavavetri non li abbiamo cacciati. Siamo arrivati e non c’erano, torneranno quando ce ne andremo”. Esordisce così Massimo, uno dei 10 poliziotti del Sap, il sindacato autonomo di polizia, impegnati in un’iniziativa comunicativa in centro Bologna.

#Carcere

Depenalizzare cannabis e immigrazione

In carcere c’è più spazio grazie alle riforme seguite alla sentenza di condanna della Corte Europea risalente a due anni fa nel caso Torreggiani.

Il carcere va abolito
Dovrebbe rieducare e invece serve solo a punire, aumentano i suicidi e i casi di recidivi. Anche se nella mentalità collettiva non è immaginabile una pena che prescinda dalla reclusione, non è sempre stato così.

Uno squarcio nelle tenebre
La pena dell’ergastolo avvelena lentamente e inesorabilmente la tua esistenza, facendo attenzione però a non ucciderti. Ma se tenti di resistere è peggio per te, perché poi rischi di diventare matto.

#Appuntamenti

Chiudiamo tutti manicomi, Liberiamoci dalla psichiatria.
Corteo a Reggio Emilia – 28 Marzo

Proiezione documentario “Qui” di Daniele Gaglianone Bergamo – 10 Aprile

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