Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Progetto in atto di costruzione di una nuova struttura sanitaria

Postato il 20 Dicembre 2023 | in Sanità, Sicurezza sul lavoro | da

Per la Consulta popolare per la sanità Massa

Massa 18/12/23

Alla Procura della Repubblica uffici di Massa Carrara

Io sottoscritto Lenzoni Marco […] espone quanto segue

A nome della associazione di cittadini “Consulta Popolare per la Sanità di Massa” voglio segnalare al vostro ufficio alcuni fatti e possibili gravi pericoli rispetto al progetto in atto di costruzione di una nuova struttura sanitaria a ridosso della linea ferroviaria sul terreno dell’ex scalo ferroviario della stazione di Massa.

Il presente atto ha la finalità di porre alla Vostra attenzione quelle che secondo noi appaiono come palesi anomalie, affinché possano essere eseguiti gli opportuni accertamenti e valutare, alla luce di quanto accertato la regolarità dal punto di vista delle normative di sicurezza e di salute pubblica del progetto.

Segnaliamo:

  1. Negli ultimi due mesi sono stati fatti dei lavori di carotaggio sul terreno dell’ex scalo ferroviario della stazione di Massa, con ruspe e camion sono stati fatti degli scavi e movimentazione delle terre scavate. Durante questi lavori non sono stati mai esposti cartelli con relativi permessi e nominativi dei responsabili. Questo fatto segnalato anche pubblicamente dalla nostra associazione per mezzo stampa è preoccupante, è possibile che si possano fare carotaggi e movimentazione di terreni senza avere e quindi esporre permessi? Ci viene il dubbio che chi ha operato non lo abbia fatto seguendo le leggi e le normative vigenti.
  2. Sempre a riguardo di normative e sicurezza, secondo tutte le fonti tecniche e scientifiche consultate dalla nostra associazione (tecnici della sicurezza, ingegneri, operatori sanitari e varie riviste scientifiche accreditate), la costruzione di una struttura sanitaria a ridosso di una linea ferroviaria ad intenso traffico civile, industriale e militare comporterebbe un grave pericolo per la salute e la sicurezza sia degli operatori sanitari che vi andrebbero a lavorare, sia per i pazienti che in questa struttura verrebbero ospitati. Ci chiediamo se la strage di Viareggio non abbia insegnato niente, non è “soltanto” un problema di carichi di merci e sostanze pericolosissime che sfreccerebbero sui binari a 20 metri dalla struttura sanitaria, sarà un gravissimo problema anche di inquinamento acustico e di polveri pericolose di metalli che ad ogni passaggio di treno si riverseranno sulla struttura. A nostro avviso non può essere legale e sicuro costruire una struttura sanitaria adiacente ai binari, non crediamo possibile che qualche ente possa aver autorizzato un simile progetto che metterebbe a rischio la vita e la salute delle persone. Sono stati fatti degli studi sull’impatto che il traffico ferroviario avrebbe sulle attività sanitarie che verranno svolte nella struttura?
  3. Segnaliamo ancora al vostro ufficio il problema degli allagamenti continui della stazione e della zona circostante, è ovvio che una nuova grande impermeabilizzazione dei terreni circostanti andrà a peggiorare ulteriormente la situazione creando problemi e rischi per i cittadini. Chi sta procedendo con i lavori ha tenuto conto di questo grave problema? Il presidente della Regione Toscana all’indomani dell’ultima tragica alluvione di Campi Bisenzio ha annunciato che non ci sarebbero più state grandi colate di cemento in Toscana, è regolare costruire nuove strutture in una zona già soggetta a frequenti allagamenti?
  4. Rispetto all’opera in questione non è possibile non sottolineare a nostro avviso lo spreco sospetto o quantomeno non chiaro e motivato di cifre milionarie (quasi 20 milioni di euro) per costruire una nuova struttura in un sito così controindicato e pericoloso, quando con la metà dei soldi si potrebbe adeguare e riaprire la struttura dell’ex ospedale di Massa locata in una zona ideale per svolgere l’attività sanitaria. Quali studi certificati e preventivi hanno portato alla scelta di abbandonare il progetto di investire 10 milioni di euro per adeguare e riaprire l’ex ospedale di Massa (tra l’altro più volte annunciato dalla stessa ASL) per decidere di spendere 20 milioni di euro per una piccola struttura a ridosso dei binari della ferrovia, in una zona già congestionata dal traffico e soggetta a frequenti allagamenti? Chiediamo a voi di verificare se la scelta di questo progetto possa essere compatibile con la logica della buona gestione dei beni e dei fondi pubblici, non vogliamo “girarci intorno”, temiamo che in questa faccenda qualcuno possa mirare a soddisfare più agli interessi economici delle imprese costruttrici che quelli reali della cittadinanza e della salute pubblica.
  5. Il sito in questione come ex scalo ferroviario dovrebbe a rigore di logica essere pesantemente inquinato, se così fosse temiamo che il procedere dei lavori senza le dovute precauzioni possa rappresentare un rischio grave per la salute dei cittadini che abitano e frequentano la zona.

Per tutto quanto esposto e motivato sopra il sottoscritto Lenzoni Marco a nome della Associazione Consulta Popolare per la Sanità di Massa, chiede che l’autorità preposta Voglia disporre gli opportuni accertamenti e adottare le misure previste e consentite dalla legge in ordine ai fatti da noi esposti qualora lo ritenesse opportuno.

Confidando in una vostra attenta verifica delle segnalazioni da noi presentate porgiamo i nostri saluti.

Marco Lenzoni

Per la Consulta popolare per la sanità Massa

 

Tratto dalla Mailing List Sicurezza sul Lavoro

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