Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Incidenti sul lavoro: il cartongesso non ti può reggere

Postato il 24 Novembre 2021 | in Sicurezza sul lavoro | da

Dalla newsletter on-line “Punto Sicuro” https://www.puntosicuro.it (a cui è possibile iscriversi online gratuitamente), riporto (e riporterò) esempi di infortunio, descritti in specifiche schede della ATS Brianza.

Questo nell’ottica di analizzare gli infortuni, per evitare che si ripetano.

Marco Spezia

 

UNA CADUTA DALL’ALTO PER SFONDAMENTO DEL SOFFITTO DEL BOX PREFABBRICATO CAUSA LESIONI MULTIPLE AD UN LAVORATORE. COME È SUCCESSO? COME SI SAREBBE POTUTO EVITARE?

Pubblichiamo la storia di un incidente disponibile sul sito dell’ATS Brianza, che ha raccolto una serie di storie di casi veri indagati, con la speranza che l’informazione su questi eventi contribuisca a ridurre la possibilità del ripetersi ancora di infortuni con le stesse dinamiche.

 

TIPO DI INFORTUNIO

Caduta dall’alto per sfondamento del soffitto del box prefabbricato

 

LAVORAZIONE

Servizi / installazione apparecchi di videosorveglianza

 

DESCRIZIONE INFORTUNIO

Contesto

Una ditta produttiva aveva stipulato un contratto d’appalto con una società di vigilanza per l’installazione di un sistema di videosorveglianza. Il lavoro, trasferito in regime di subappalto ad altra ditta, consisteva nell’installazione del combinatore telefonico in posizione adiacente alla centralina di controllo del sistema antifurto già esistente, posta al di sopra della copertura di un box prefabbricato ad uso ufficio.

Dinamica incidente

L’infortunato accedeva alla copertura del box prefabbricato per mezzo di una scala portatile e raggiungeva la zona di installazione camminando su bancali e assi posti al di sopra di pannelli in cartongesso non portanti. Alla fine del lavoro, nell’affrontare il percorso inverso, il lavoratore appoggiava accidentalmente un piede su uno dei suddetti pannelli di copertura, sfondandolo e precipitando all’interno del locale sottostante ove impattava con lo spigolo di un tavolo.

Contatto

Tra il corpo ed il tavolo presente nell’ufficio sottostante e poi al suolo.

Esito trauma:

Lesioni multiple, 237 giorni complessivi di infortunio, P0ostumi permanenti, con 6 gradi percentuali INAIL di invalidità.

 

PERCHE’ E’AVVENUTO L’INFORTUNIO?

Determinanti dell’evento

  • Il lavoratore cammina su una struttura non portante per il pedonamento, provvista di inadeguati sistemi di ripartizione del carico (bancali e assi) e mette inavvertitamente un piede in fallo;
  • inadeguata resistenza della copertura del box prefabbricato a sostenere il peso di una persona (box composto da un’intelaiatura di profilati metallici e pannelli di cartongesso: venivano utilizzati i bancali e le assi come piano di calpestio per l’accesso sulla copertura del box).

Modulatore del contatto

  • Presenza del tavolo sulla verticale della caduta dell’operatore che con il suo spigolo ha aggravato la lesione.

Criticità organizzative alla base dell’evento:

  • Mancato coordinamento ed informazione in relazione ai rischi presenti nell’area oggetto di appalto tra il Committente e ditta Appaltatrice (azienda videosorveglianza) e ditta Subappaltatrice (azienda di installazione impianti elettrici) ed assenza di DUVRI (non sono state prese dal Committente misure necessarie affinché l’accesso all’area di lavoro fosse effettuato in totale sicurezza);
  • mancata valutazione del rischio specifico da parte del datore di lavoro della ditta Subappaltatrice circa la condizione di pericolo esistenti per il lavoro da svolgere e delle conseguenti misure di prevenzione e protezione da adottare.

 

Come prevenire:

  • Prima dell’accesso ad una copertura non praticabile per la manutenzione di impianti tecnologici occorre accertarsi che il solaio sia portante e che non presenti rischio di sfondamento a causa del peso delle persone. Garantire quindi un accesso ed un luogo di lavoro sicuro per esempio realizzando una struttura a soppalco a regola d’arte dotata di idoneo parapetto contro la caduta dall’alto e di copertura certificata tale da garantire l’accesso alle persone e/o allo stoccaggio di materiali (deve essere indicato il carico massimo ammissibile) oppure dotando i lavoratori di sistemi di protezione individuali atti a prevenire e ridurre le cadute dall’alto;
  • prima o contestualmente all’installazione in altezza di apparecchiature che richiedono una manutenzione periodica prevederne l’accessibilità in tutta sicurezza;
  • elaborazione del DUVRI comprensivo di informativa sui rischi presenti nell’area oggetto dell’appalto tra Committente, Appaltatore e Subappaltatore al fine di attuare le misure di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori e, qualora l’attività preveda la presenza di più imprese contemporaneamente, informarsi reciprocamente per eliminare rischi dovuti alle interferenze tra le lavorazioni;
  • elaborazione di efficace e specifica Valutazione dei Rischi che tenga conto di ciò che si svolge durante il lavoro in appalto dai clienti.

Tratto dalla Mailing List Sicurezza sul Lavoro

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