Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Di fascismo si continua a morire. In ricordo di Renato Biagetti

Postato il 28 Agosto 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Ciao-Renato-con-Rabbia-e-con-Amore-2Renato Biagetti, giovane attivista del centro sociale Acrobax di Roma, viene ucciso in un agguato. Ha appena 26 anni ed è appena uscito da una festa reggae sul litorale romano.

Chi lo ha ucciso lo ha aggredito con un coltello, ferendo anche altre due persone. “Una banale rissa tra balordi” diranno alcuni. Un’aggressione in cui, invece, l’ideologia fascista sembra permeare quelle 8 coltellate, stando al profilo degli aggressori. Il processo ha evidenziato gravi lacune nelle indagini.

“Chi ha ucciso Renato è sceso da una macchina grigia con il coltello in mano. E ha mirato direttamente al petto. Poi ha ferito chi era con lui. La sua ragazza e l’amico di sempre. Erano le cinque del mattino di domenica. Renato Biagetti aveva 26 anni ed era stato a un concerto reggae sul litorale romano, a Focene, una frazione di Fiumicino…Renato era un compagno, dei tanti che si riconoscono nelle attività del Laboratorio occupato che una volta era il Cinodromo di Ponte Marconi.
Renato aveva 26 anni era diventato da poco ingegnere faceva il tecnico del suono, la musica era la sua passione. Insieme a Laura la sua ragazza e l’amico Paolo era andato ad ascoltare un concerto di musica reggae a Focene, sul litorale romano.

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