October 8, 2024
La campagna in corso del governo Erdogan ha portato nel corso dell’ultimo anno alla distruzione di decine di città curde e all’imposizione del coprifuoco permanente. Interi quartieri delle grandi città di Diyarbakir, Sirnak, Cizre, e innumerevoli villaggi sono stati rasi al suolo, in un operazione militare che ha colpito innanzitutto civili, donne, anziani, bambini, bruciati vivi all’interno delle loro case. La campagna militare non ha risparmiato neanche i vicini confini della Turchia colpendo i villaggi del Kurdistan del Sud in Iraq con bombardamenti a tappeto e con le operazioni in corso sul confine siriano che accumulano vittime tra i profughi.
Accanto alla campagna militare, una campagna politica ha portato in carcere in questi mesi migliaia di persone: dagli intellettuali e docenti universitari impegnati per la pace, ai giornalisti non filo governativi, agli amministratori locali delle municipalità curde. Ogni manifestazione di dissenso è ancora oggi sotto attacco.
L’ultimo decisivo capitolo della campagna di aggressione è stato ottenuto con la convalida governativa della riforma istituzionale che revoca l’immunità parlamentare ai deputati del Partito Democratico dei Popoli, l’HDP, la più larga opposizione ufficiale verso il progetto di riforma presidenziale del presidente Erdogan e al contempo concedendo però immunità giudiziaria ai militari complici delle operazioni dell’Isis in Turchia e autori delle violenze nella guerra contro il popolo curdo.
A fronte di ciò il popolo curdo e il movimento di liberazione del Kurdistan continuano a portare avanti una battaglia di resistenza, contro l’annientamento fisico e politico per un autonomia democratica in Turchia.
L’Europa, le Nazioni Unite, gli Stati Uniti non hanno ancora intrapreso azioni concrete per fermare le scellerate politiche della Turchia ma credono di poterla piegare ai propri interessi, nonostante le politiche nazionaliste e dittattoriali oggi in atto.
Per rompere il silenzio internazionale la Rete Kurdistan Italia parteciperà dal prossimo 25 Giugnio alla campagna europea di boicottaggio del turismo in Turchia e dei prodotti turchi, per informare sulle brutalità commesse a danno del popolo curdo a livello locale e nazionale.
Invitiamo tutte le realtà sensibili e presenti a livello nazionale a coordinare campagne locali e a organizzare eventi di pubblicizzazione nel periodo dal 25 Giugno al 16 Luglio per rendere efficace una azione di boicottaggio che parta dalle azioni quotidiane, dalla spesa quotidiana all’organizzazione delle vacanze, per interrompere il flusso di denaro in Turchia e sostenere un sanzionamento dal basso delle politiche del governo Erdogan.
Sostieni la resistenza del popolo curdo contro l’Isis e contro Erdogan!
Il Silenzio è complice, la Solidarietà è un arma. Boicotta la Guerra!
Ufficio di Informaizone del Kurdistan in Italia
UIKI Onlus
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