Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Sulla contrattazione decentrata integrativa 2015 al Comune di Crespina Lorenzana

Postato il 23 Dicembre 2015 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

lorenzana1Sarebbe stato meglio per la parte sindacale non aver firmato le preintesa ipotesi del CCDI 2015 sia il 10 che e il 14/12/2015

Sarebbe stato preferibile  “costringere” il Comune di Crespina Lorenzana ad assumere un atto unilaterale con tutte le conseguenze economiche e normative a carico della parte pubblica e della Giunta Comunale.

Le ragioni:

-la preintesa del CCDI costituisce una palese negazione di quanto richiesto dalla maggioranza dell’ assemblea del personale a cui i Cobas erano presenti. Ovvero: un contratto decentrato integrativo transitorio con validità economica e normativa per il solo anno 2015 e che lasciasse aperto il diritto a recuperare le economie del fondo degli anni 2012 2013 ( almeno del comune di Crespina ) e probabilmente mai riportate nei consuntivi come residuo;

-l’ ipotesi di CCDI 2015 sottoscritta prevede invece validità normativa per il triennio 2015-2017, riconfermando fra l’ altro l’ impostazione dell’ allora Comune di Crespina e ben diversa, in termini di assetti organizzativi, a quella determinatasi con la fusione che ha dato origine al Comune di Crespina Lorenzana;

Cosa faremo:

-continueremo ad assumere posizioni pubbliche, di denuncia agli organi di controllo e garanzia, sia esterni che interni a tutela degli esclusi da un equa redistribuzione del salario. Abbiamo inviato atti al Revisore e ai Capigruppo Consiliari, nonché richiesto audizione alle Commissioni di controllo e garanzia come facciamo in tanti altri  Enti. Di solito siamo stati ascoltati/sentiti e abbiamo portato le nostre argomentazioni e documentazioni, nessuno ha mai pensato nei nostri confronti ad una sorta di azione di “complotto”. In democrazia, e nei luoghi istituzionali come i comuni, i ruoli di chi controlla e critica dovrebbero essere rispettati e facilitati. Se invece si considerano diversamente esiste un problema di fondo che alimenta una sorta di “paranoia” dei ruoli istituzionali tanto inutile quanto pericolosa per le sue derive autoritarie

– valuteremo, dopo aver preventivamente indicato le ragioni del nostro dissenso in funzioni di “contributo” di aiuto alla parte pubblica, i comportamenti conseguenti, qualora si sottoscrivesse definitivamente un CCDI 2015 o un atto unilaterale, soprattutto se questi avessero effetto normativo, e anche indirettamente economico, per il 2016;

-verificheremo, alla luce delle disposizioni che saranno contenute nella legge di stabilità 2016, se il CCDI 2015 del Comune di Crespina Lorenzana , non avendo previsto e aggiunto al fondo le risorse non pagate al personale per gli anni 2012 e 2013, determini l’ impossibilità di un  loro recupero con conseguente danno per il personale interessato, e responsabilità patrimoniale a carico di coloro che sottoscrivono il CCDI 2015. Ovviamente la forma con cui sono state recuperate le risorse del 2014 non pagate, e aggiunte al fondo 2015 a seguito di specifiche denunce/richieste della RSU, restano un problema a carico della parte pubblica, del Revisore dei Conti, e della Giunta Comunale;

Cosa denunciamo pubblicamente:

– non è affatto vero che nel confronto per il CCDI 2015 si siano alimentati comportamenti strumentali da parte della RSU, al fine di dilatarne volutamente i tempi. E’ una grande falsità! I tempi sono stati lunghi, e i risultati per noi insoddisfacenti visto che neppure diverse aspettative richieste dall’ assemblea del personale del 10/12 u.s. sono stati raggiunti, perché la parte pubblica ha impiegato mesi, dopo la presentazione piattaforma sindacale, a proporre anche una semplice proposto di fondo che dovrebbe essere invece il punto di partenza delle trattative come avviene in ogni altro Ente. Sono state ben quattro, in poco più di due mesi,  le proposte presentate, ovviamente sempre corrette a seguito di critiche e puntualizzazioni di parte sindacale,  dei delegati RSU che volontariamente  e nel loro tempo libero svolgono il loro incarico;

– per costituire il fondo 2015, a prescindere dal ruolo di pressione sindacale, si è probabilmente ricorsi a soggetti esterni o comunque si intenderà ricorrere all’ esterno con incarichi per verificare la corretta erogazione e utilizzo del fondo per il salario accessorio 2012 e 2013. E allora a che servono gli incarichi di vertice attribuiti dal Sindaco, troppi e costosi, quando per certe problematiche si deve ricorrere a competenze esterne?

Avevamo tempo fa posto il problema dei costi della struttura di vertice facendo il paragone con un altro Comune oggetto di fusione Casciana Terme Lari. In quel caso, nonostante si tratti di un comune demograficamente tre volte più grande del Comune di Crespina Lorenzana, sono solo 4 le posizioni organizzative. Al contrario il comune di Crespina Lorenzana ha 6 figure di vertice ( 5 posizioni organizzative più un incarico aggiuntivo al Segretario Comunale). I costi sono ingiustificati soprattutto perché nell’ ultimo quinquennio si sono tagliate invece risorse al salario accessorio del restante personale di oltre il 20%.

Su molti di questi temi avevamo manifestato disponibilità da tempo, ad un confronto con tutte le componenti dell’ Amministrazione di Crespina Lorenzana. Ovviamente chi governa evita queste occasioni, preferisce i monologhi nelle sedi e nei ruoli istituzionali. Il principio e l’ umiltà di rendere conto probabilmente non è ancora stato acquisito quale fondamento della vera democrazia partecipativa.

Pisa, 21 Dicembre 2015

COBAS PUBBLICO IMPIEGO – PISA

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