Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Presidio a Firenze per l’acqua bene comune venerdì 25 gennaio ore 10:00

Postato il 22 Gennaio 2013 | in Eventi | da

Riceviamo dal Forum Toscano Acqua l’invito a diffondere l’annuncio del presidio in programma per venerdì 25 gennaio a Firenze, a partire dalle ore 10,00. Per chi avesse la possibilità e la voglia di partecipare, ogni singola presenza sarebbe preziosa.

Di seguito l’annuncio completo pubblicato su www.acquabenecomunetoscana.it Coordinamento GCR Valdera

Dal decreto di Ferragosto alla tariffa di Capodanno: Ovvero come uccidere la Democrazia durante le vacanze

Presidio del Forum Toscana dei movimenti per l´Acqua per chiedere l´applicazione del referendum e l´abrogazione del nuovo metodo tariffario promulgato dall´Autorità per l´Energia Elettrica e il Gas

Venerdì 25 Gennaio dalle 10.00 alle 12.00 a Firenze, davanti alla sede dell´Autorità Idrica Toscana, via Verdi, 16

Video: http://www.youtube.com/watch?v=czNCqu6yqNo&feature=player_detailpage

L´Autorità per l´Energia Elettrica ed il Gas ha approvato il nuovo Metodo Tariffario Transitorio 2012-2013 per il Servizio idrico Integrato sancendo, nei fatti, la negazione dei Referendum del Giugno 2011, con cui 27 milioni di cittadini italiani si erano espressi per una gestione dell´acqua che fosse pubblica e fuori dalle logiche di mercato.

Già il Governo Berlusconi, solo due mesi dopo i referendum, aveva varato un decreto che, reintroducendo sostanzialmente la stessa norma abrogata, avrebbe portato alla privatizzazzione dei servizi pubblici locali. Tale decreto è stato poi dichiarato incostituzionale.

In egual modo l´Autorità vara una tariffa che nega, nello specifico, il secondo referendum sulla remunerazione del capitale e lascia che si possano fare profitti sull´acqua, cambiando semplicemente la denominazione in “costo della risorsa finanziaria”, ma non la sostanza: profitti garantiti in bolletta.

L´Autorità, in un contesto dove il Governo tecnico di Monti ha rafforzato un´ impostazione neoliberista e di privatizzazione dei beni comuni, che conferma e ripropone nella sua agenda per il prossimo governo, si nasconde dietro una deliberazione amministrativa per affermare una ricetta politica che vuole speculare sui servizi pubblici essenziali, a partire dall´acqua.

Dietro le manovre tecniche si afferma, inoltre, una sospensione democratica gravissima a danno di tutti noi.

Per questo vogliamo che il nuovo metodo tariffario venga ritirato e chiediamo le dimissioni dei membri dell´Autorità. E, chiaramente, non ci fermeremo ad elemosinare concessioni ma ci batteremo finchè questo non avverrà e venga ristabilità la volontà popolare.

Perchè si scrive acqua, si legge democrazia, e vogliamo ripubblicizzare entrambe.

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