Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Per la riappropriazione del libero accesso ai beni comuni

Postato il 19 Marzo 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Per la riappropriazione del libero accesso ai beni comuni
di Andrea Fumagalli

Terzo Stato (abate Sieyès), Quarto Stato (Pelizza daVolpedo), Quinto Stato (precariato moderno): tre composizioni sociali del lavoro, fra loro diverse, ma tutte accomunate da un aspetto: la necessità e la dannazione del lavoro.

È quindi ineluttabile quando si parla di condizione precaria, appunto di Quinto Stato, affrontare il tema, sempre più rimosso, di che cosa sia oggi il lavoro.

Per lavoro (parola di uso tradizionale per indicare una prestazione umana frutto dello sforzo del corpo e della mente) si intendono diverse cose, a seconda della finalità che vengono perseguite. Una prima distinzione classica è quella tra il lavoro che produce valore di scambio (lavoro produttivo) e lavoro che produce valore d’uso (lavoro improduttivo). Sulla base di tale distinzione, nel fordismo, in modo misurabile, si determinava la sua remunerazione (“il cottimo”: tot pezzi, tot soldi).

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http://www.doppiozero.com/materiali/quinto-stato/commonfare

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