Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Osservatorio sulla Repressione Newsletter n. 08/2015

Postato il 26 Febbraio 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

osservatorioNews dal 16 al 22 febbraio 2015

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#FoglidiVia #AvvisiOrale #LibertàdiMovimento

Intimidazioni della Questura di Roma nei confronti di attivisti del Loa Acrobax
Nella giornata di domenica 15 febbraio mentre si chiudeva all’ex-cinodromo la tre giorni dello Strikemeeting, M., attivista del Loa Acrobax, è stato convocato dai Carabinieri per la notifica del famigerato articolo 1, rottame poliziesco degli anni ’50 lasciatoci in eredità dall’allora ministro dell’Interno Tambroni.

Padova: Trovarsi nel 2015 a combattere coi fogli di via

a Padova (a dire il vero non solo) sono tornati di moda questi strumenti di controllo di polizia, di remota origine, mai cancellati dal nostro ordinamento, purtroppo, da nessuna delle varie compagine governative succede tesi nel tempo

Roma: Denunce per l’ “assedio” al Municipio 14

Sono arrivate negli scorsi giorni una serie di denunce per l’ “assedio” avvenuto lo scorso 20 Novembre alla sede politica del Municipio 14° in Via Battistini. L’accusa è di “corteo non autorizzato”. In realtà non ci fu nessun corteo propriamente detto.

#NoTav #Processi

NoTav: 2 condanne a 8 mesi per sgombero Vernetto
E’ arrivato a conclusione il  “processo del Vernetto”, relativa ai fatti del 27, 28 e 29 febbraio 2012   (video) dopo la caduta di Luca Abbà dal traliccio, che visto imputati Paolo e Mauri per i reati di resistenza e lesioni, ennesimo episodio della guerra giudiziaria scatenata contro il movimento NOTAV.

Condanne da 8 a 5 mesi per 19 No TAV per il presidio alla Geovalsusa
Si è concluso il processo per il presidio alla Geovalsusa, con tutti gli imputati condannati a 8 o 5 mesi, a fronte le richieste del PM che variavano da due anni e due mesi, per chi era entrato, ad un anno e 6 mesi per chi volantinava all’esterno.

#NoMuos

NoMuos: il quasi incidente diplomatico tra polizia e Marina Usa
il 6 marzo 2013 si è rischiato lo scontro diplomatico tra la polizia di Niscemi e l’ammiraglio, con un confronto verbale che ha raggiunto alti livelli di tensione. E che, dall’altro, gli agenti del commissariato, loro malgrado, hanno mentito agli attivisti. Al centro della vicenda la presenza sul pullman che portava i militari alla base anche di due operai niscemesi. Eventualità non prevista dall’accordo raggiunto nelle settimane precedenti tra comitati e forze dell’ordine, che garantiva l’ingresso solo di personale militare.

NoMuos: la notifica della denuncia a un 16enne «La polizia mi cerca a casa perché non voglio la guerra»
S., studente dell’istituto Archimede, aspettava una chiamata della Questura, come da prassi, per essere entrato nella base Usa di Niscemi lo scorso agosto. E invece i poliziotti si sono presentati nella sua abitazione, consegnando il documento alla sorella di 9 anni e provocando un attacco di panico nella madre

#Processo #15Ottobre2011

15 Ottobre 2011: continua l’accanimento giudiziario

Continua l’accanimento giudiziario nei confronti dei compagni che parteciparono al corteo del 15 ottobre del 2011 a Roma. Dopo anni di misure cautelari, che vanno dall’arresto ai domiciliari, subentrano nuove prove che chiariscono il contenuto del processo: un attacco politico alle avanguardie di lotta

#Migranti

Mos Maiorum, in carcere 19mila migranti innocenti
Ora abbiamo i numeri. L’operazione Mos Maiorum è stata una terribile, e senza precedenti, maxi retata nei confronti degli immigrati. La vasta operazione poliziesca europea capitanata dall’Italia, avvenuta nelle due settimane dell’ottobre scorso, ha provocato ben 19000 arresti. La maggior parte degli arrestati sono immigrati clandestini che non hanno commesso
nessun reato.

Il business dei migranti non è stato inventato dallo Stato islamico
C’è un potere molto delicato della comunicazione, quello performativo. Ciò che viene detto non solo racconta, ma anche costruisce. Determina non solo opinioni, ma anche posizioni, scelte e azioni.

Salvini fa le liste di proscrizione sugli avvocati che difendono i migranti

Esprimiano la massima solidarietà all’Avv. Nicola Canestrini, che  è stato oggetto di furibondi e vergognosi attacchi apparsi come commenti sulla pagina facebook di Matteo Salvini. L’Avv. Canestrini sta difendendo in sede amministrativa un giovane pakistano colpito da provvedimento di espulsione per aver espresso delle opinioni.

#Antifascismo

Dichiarare che “Fare Verde” è fascista non è reato.
Il Tribunale di Campobasso ha assolto Massimo Petrarca e Mauro Minervini dall’accusa di diffamazione nei confronti dell’associazione ambientalista “Fare Verde” perchè il “fatto non costituisce reato”

Lecce: obblighi di dimora per 4 antifascisti
La consueta mannaia repressiva non si è fatta attendere: dopo gli avvisi di chiusura indagini giunti a 38 compagni e compagne, il gip di Lecce dispone 4 obblighi di dimora nei confronti di altrettanti antifascisti salentini.

Milano: Aggressione fascista agli studenti del Vittorini-Vittorio Veneto
giovedì 19 Febbraio, durate l’iniziativa del liceo Vittorini-Vittorio Veneto è avvenuto un fatto gravissimo: alcuni neofascisti di Forza Nuova si sono presentati con l’unico intento di provocare i ragazzi che stavano tranquillamente festeggiando.

#Carcere

Carcere: atroci commenti di agenti su Fb a riguardo un detenuto suicida: “Uno di meno”

“Uno di meno”, “Consiglio di mettere a disposizione più corde e sapone”, “Un rumeno in meno”, “Mi chiedo cosa aspettino gli altri a seguirne l’esempio”: queste alcune delle frasi postate su fb da agenti di polizia penitenziaria sulla pagina dell’Aslippe, sindacato delle guardie carcerarie, dopo il suicidio di un detenuto.

Le condizioni disumane delle carceri diventano notizia solo se…
Suicidio al carcere di Opera, a Milano. Il Sappe lancia l’allarme per le condizioni inumane dei penitenziari, ma per Repubblica.it la notizia diviene un’altra.

Uno in meno”… e un morto in più
Hanno meravigliato le parole di alcuni uomini della polizia penitenziaria che hanno scritto in rete nel commentare il suicidio di un detenuto. “Detenuto suicida, le guardie esultano”: “Consiglio di mettere a disposizione più corde e sapone”; “Collega scala la conta”; “Un rumeno in meno”; “Speriamo abbia sofferto”; “A me dispiace per i colleghi che si suicidano, ma per i soggetti come questo, per lui no!”. Il nucleo investigativo centrale dell’amministrazione penitenziaria identifica i primi 15 agenti autori dei commenti. L’unica voce fuori dal coro resta quella del segretario della Lega Matteo Salvini: “Li capisco”.

Le celle zero, purtroppo, esistono in tutte le carceri

La rivista Internazionale racconta la cella zero di Poggioreale. Purtroppo non si tratta di una realtà circoscritta a quel carcere.

Aiutate Alfio, è ridotto a un vegetale, ma è in cella da 24 anni
La lettera che pubblichiamo è stata scritta da un gruppo di detenuti della Casa di Reclusione di San Gimignano. L’avevano inoltrato, prima della scadenza del suo mandato, al presidente della Repubblica Napolitano per chiedere la Grazia per un loro compagno, Alfio Freni.

#7aprile #TeoremaCalogero #Recensioni

Rileggere il 7 aprile in un altro secolo
È arrivato il momento di ripren­dere il respiro dello sto­rico e guar­dare di nuovo quel decen­nio dall’osservatorio del pre­sente. Lo straordinario racconto dello spazio e del tempo del carcere: dalla riduzione alla passività alla prigione interiore, più angosciosa della prima. Il solo modo di eva­dere dalla pri­gione interiore è la soli­da­rietà con gli altri reclusi ma per un dete­nuto poli­tico la soli­da­rietà è anche con­di­vi­sione di scelte, di orien­ta­menti poli­tici, non può essere solo soli­da­rietà umana. Magnaghi con il suo libro ( Un’idea di libertà – Deri­veAp­prodi) coglie il desi­de­rio col­let­tivo nella cella dipinta di aran­cione che tutti cor­rono a vedere, nel tavolo di lat­tine rac­colte in una col­letta spon­ta­nea, nell’aliante che vola oltre il cor­tile e fini­sce su una tet­toia, dove non puoi andarlo a recu­pe­rare altri­menti le guar­die ti sparano

#Ultras

Stadio: Da Roma a Torino, l’insostenibile “leggerezza” … dell’ordine pubblico
Cariche e scontri tra supporters olandesi del Feyenoord e polizia nel centro di Roma. A Torino in occasione della partita Torino- Atletico Bilbao I duemila tifosi baschihanno esposto anche una bandiera No Tav.La bandiera del movimento anti alta velocità ha però fatto indispettire l’ apparato poliziesco presente.

Roma-Feyenoord: Intervista all’avvocato Lorenzo Contucci

– Di chi la colpa di quanto accaduto? Beh, in primis, dell’inciviltà di una buona parte dei tifosi del Feyenoord, questo è evidente. In secondo luogo, di chi doveva PREVENIRE situazioni di disordine pubblico. Il concetto di prevenzione è totalmente diverso da quello di “gestione” o di “repressione”.

#Appuntamenti

Diritto di resistenza e lotte sociali – quando la repressione è frutto di un ariete legale: il Codice Rocco –        Università degli Studi Salerno – 11 marzo 205

Dax resiste… 16 Marzo 2003 – 16 marzo 2016  Milano

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