November 3, 2024
La Corte Costituzionale ha azzerato la legge Fini-Giovanardi che equiparava droghe leggere e pensanti. Dopo anni di denunce e proteste, la Corte Costituziuonale riconosce la illegittimità di una legge che ha riempito le galere di uomini e donne per un reato che non dovrebbe essere punito con il carcere. Viene cosi’ ripristinata la vecchia legge Iervolino-Vassalli come modificata da referendum del ’93, che prevede pene piu’ basse per le droghe leggere e apre le porte del carcere a circa 10 mila detenuti senza poi parlare di chi potrà richiedere un nuovo processo con le vecchie norme dopo essere stato condannato a pene detentive pesanti.
Forse questa decisione della Conulta viene presa in un momengto drammatico per le carceri italiane che stanno letteralmente scoppiando provocando vari richiami all’Italia da parte dell’Ue e da associazioni umanitarie, ma qualunque sia lo scopo della decisione, non possiamo che essere contenti.
Rinviamo ad un articolo che spiega bene le conseguenze nefaste del proibizionismo:
http://www.radicali.it/rassegna-stampa/giustizia-l-effetto-allucinogeno-della-fini-giovanardi
Cobas Pubblico Impiego
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