Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

L’articolo 18 contro il turnover drogato

Postato il 29 Ottobre 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

napolitano-articolo-18La retorica della tutela del lavoratore e non del posto di lavoro si riduce a una ben magra figura quando si esamina il testo della delega sulla «flexicurity», il sistema di ammortizzatori sociali previsto dal governo. Del decreto Poletti e del Jobs Act II, che contiene tra l’altro il via libera al demansionamento e allo spionaggio elettronico, proprio nulla merita di essere salvatoLo scon­tro poli­tico sul Jobs Act sta, con la mani­fe­sta­zione sin­da­cale di oggi, entra nel vivo, ed è dun­que oppor­tuno ricor­dare alcuni punti cen­trali del con­flitto, tenendo conto di ulte­riori ele­menti che emer­gono dalla legge di sta­bi­lità dell’anno 2015:

1) Il primo punto è ovvia­mente quello della per­ma­nenza, oppure, della abro­ga­zione o, al con­tra­rio, dell’estensione a tutti i lavo­ra­tori della fon­da­men­tale norma dell’art. 18 dello Sta­tuto, della cui valenza pre­ven­zio­ni­stica di licen­zia­menti arbi­trari e anti­ri­cat­ta­to­ria, si è detto più volte, sot­to­li­neando la sua fun­zione di garan­zia della dignità del lavo­ra­tore che rende logica e natu­rale la sua esten­sione e non già la poli­tica della restri­zione o abro­ga­zione che il governo Renzi per­se­gue con molta aggressività.

Leggi tutto l’articolo di P. Alleva al seguente indirizzo:

http://www.controlacrisi.org/notizia/Lavoro/2014/10/25/42802-piergiovanni-alleva-larticolo-18-contro-il-turnover-drogato/

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