Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

La CIA e la controrivoluzione in Venezuela

Postato il 16 Agosto 2017 | in Mondo, Scenari Politico-Sociali | da

La società capitalista ha come uno dei suoi tratti principali l’opacità. Se nei vecchi modi di produzione precapitalisti l’oppressione e lo sfruttamento dei popoli saltava all’occhio e persino acquisiva un’espressione formale e istituzionale in gerarchie e poteri, nel capitalismo prevale l’oscurità e, con quella, lo sconcerto e la confusione. Fu Marx che con la scoperta del plusvalore ha stracciato il velo che nascondeva lo sfruttamento a cui erano sottoposti i lavoratori “liberi”, emancipati dal giogo medioevale. Ed è stato sempre lui a denunciare il feticismo delle merci in una società dove tutto diventa merce e quindi tutto si presenta fantasmagoricamente davanti agli occhi della popolazione.

Quanto detto sopra rientra nella negazione del ruolo della CIA nella vita politica dei paesi latinoamericani, ma non solo di quelli. Il suo permanente attivismo è inevitabile e non può passare inosservato ad un occhio minimamente attento. Parlando della crisi in Venezuela – per fare l’esempio che ora ci preoccupa – e le minacce che incombono su questo paese fratello, non si nomina mai l’“Agenzia”, salvo in poche e isolate eccezioni.

Leggi tutto l’articolo di Atilio Bòron al seguente indirizzo:

http://contropiano.org/interventi/2017/08/03/la-cia-la-controrivoluzione-venezuela-094458

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