Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

I leoni della Lega che difendono gli italiani

Postato il 20 Luglio 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali, Territori | da
Anche nella Toscana che fu rossa non mancano i rigurgiti fascisti, xenofobi e razzisti.
I quartieri sono per lo più abbandonati al loro destino, le poche realtà che vi  operano socialmente non sembrano volere cogliere la gravità della situazione.
In queste settimane i movimenti sono al mare?
Nei quartieri popolari la Lega sta al 20 % e passa, raccoglie voti giovanili e di realtà che qualche anno fa votavano rifondazione, al di là di ogni discussione sul quadro istituzionale e sulle parodie dei movimenti e partiti di sinistra il quadro è allarmante.
La distruzione dello stato sociale, la mancanza di casa, reddito produce nell’immaginario collettivo il grande responsabile ravvisato nell’immigrato “che ti prende le case popolari al posto degli italiani, che ruba il lavoro”, una produzione alimentata dai media che ogni giorno martellano con messaggi farneticanti, ma esistono anche responsabilità nostre, di chi ha abbandonato l’agire sociale per rinchiudersi nelle sedi istituzionali, nelle sedi sindacali, o di chi oggi fa discorsi solo solidaristici lungi dal costruire una analisi e conseguenti pratiche di classe.
Costruire una solidarietà attiva è il primo passo ma non basta fronteggiare nelle piazze razzisti e xenofobi che trovano consensi e alleati anche in casa nostra, allora cominciamo a discutere e ragionare e ad agire.
A tal proposito consigliamo la lettura del seguente articolo:

I leoni della Lega che difendono gli italiani

leoni_da_tastieraDopo le polemiche e la passerella di Salvini sulla questione dei profughi minorenni si è scatenata una battaglia sui social network, con le “mamme”, di cui una militante leghista, ben organizzate per la messa in scena con il partito davanti al centro di via Caduti del Lavoro. Ma andiamo per gradi.

1. Salvini aveva organizzato una discesa in Toscana per andare a Pietrasanta e Viareggio con tanto di cenone annesso. Nel frattempo è scoppiato il caso del centro “Il Melo” dove dovevano essere destinati 5 profughi minorenni. È partita quindi con tempismo svizzero la protesta delle mamme del centro con presidio proprio nella giornata in cui Salvini era in Toscana: presidio, magliette, Salvini, fotografi, giornalisti, e poi tutti in abito da sera a Viareggio per la cena della Lega Nord con Salvini e Sgarbi.

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