Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Continuano i malumori in ASP Remaggi

Postato il 4 Ottobre 2014 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Decidere contro le lavoratrici? Alla Rsa Remaggi si può

CONTINUANO I MALUMORI IN ASP REMAGGI

Dopo l’ amarezza di vedersi sottratte ancora un reparto di degenza per esternalizzarne il servizio d’assistenza, un ulteriore affronto hanno subito le dipendenti dell’azienda, a seguito della riorganizzazione del servizio – con lo spostamento di 2 dipendenti al servizio guardaroba.

Brutto il modo con cui la direzione e il cda hanno comunicato lo spostamento (pochi giorni prima visto che dal 1 ottobre una parte della palazzina a sarà in gestione a una cooperativa dopo la gara di appalto) di due colleghe.

Il chiarimento da parte della direzione non c’è stato , la direzione non si è voluta esporre e fino da ultimo le lavoratrici con lunga anzianità di servizio hanno sperato che venisse trovata una soluzione condivisa con le organizzazioni sindacali. La direzione ha provato a scaricare sulle organizzazioni sindacali la scelta della riorganizzazione che è stata causata da una scelta presa solo da consiglio di amministrazione perchè noi non possiamo condividere la esternalizzazione del servizio (chi lavora in cooperativa percepisce anche 300 euro in meno lavorando due ore a settimana in piu’)

Quando hai svolto per anni mansioni diverse, vedersi retrocedere con la scusa di un profilo professionale è umiliante.

Parliamo di colleghe con molti anni di servizio alle spalle che lavorano con professionalità ,senso civico, dedizione ,stimate da utenza e colleghe, allora come è possibile tanta cinisca freddezza da parte di chi amministra la struttura ? Ironia della sorte chi lavora e chi amministra una rsa dovrebbe puntare su umanita,coscienza e rispetto delle relazioni umane, quel rispetto venuto meno con il trasferimento delle due lavoratrici.

Nonostante le criticità, il personale dei Remaggi ha sempre accettato di buon grado dei rientri per coprire i turni coadiuvato dagli interinali e dal personale della cooperativa.

Cda e direttore hanno deciso senza considerare le aspettative di alcune lavoratrici comportandosi alla stregua di una azienda privata che fa profitti, non di una rsa dove l’elemento umano è tra i valori fondanti.

La decisione di esternalizzare una parte della struttura non è suffragata da elementi che provino la convenienza di questa operazione, che poi la decisione avvenga evitando anche il confronto con le lavoratrici è un fatto inaccettabile.

I Cobas e le lavoratrici dei Remaggi chiedono un confronto con il consiglio comunale certi che si possa entrare nel merito delle questioni nell’interesse del servizio pubblico e della cittadinanza.

Cobas Pubblico Impiego

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