Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Aumentare i salari e le pensioni, riappropiarsi del potere di contrattazione

Postato il 18 Febbraio 2013 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Aumentare i salari e le pensioni, riappropiarsi del potere di contrattazione.

Il sindacato non sia procacciatore di affari della finanza! Non cedere alle lusinghe della previdenza integrativa

Caro collega e cara collega, è di questi giorni la notizia che le pensioni e i salari stanno perdendo sempre più potere di acquisto ma di ciò non si occupano i sindacati “maggiormente rappresentativi” che pubblicizzano il fondo previdenziale Perseo per gli enti locali (www.fondoperseo.it)

I Pensionati sono sempre più poveri e il loro assegno ha perso, rispetto al costo della vita, un terzo del valore dalla seconda metà degli anni Novanta. Il potere d’acquisto delle pensioni in 15 anni (dal 1996 al 2011) è diminuito del 33%. Solo nel 2013, i pensionati italiani dovranno pagare qualcosa come 2 mila euro in più (rispetto al 2012) solo per i rincari delle tariffe, del resto acqua, luce , gas e telefono sono schiazzati alle stelle e i ticket sanitari sono insostenibili per molti che rinunciano a visite di controllo e prevenzione.

Una pensione di circa 1.200 euro netti ha perso , dati alla mano, 28 euro al mese nel 2012 e nel 2013 ne perderà 60, una pensione di circa 1.400 euro netti ha perso 37 euro al mese nel 2012 e ne perderà 78 nel 2013.

 E i salari?

I lavoratori dipendenti italiani hanno perso in dieci anni circa 5.500 euro di potere d’acquisto.Oltre 15 milioni di lavoratori dipendenti guadagnano meno di 1.300 euro netti al mese, circa 7 milioni ne guadagnano meno di 1.000 (per lo più donne). Oltre 7 milioni (63%) di pensionati di vecchiaia o anzianità guadagna meno di mille euro netti mensili.

I salari nella Pubblica amministrazione sono fermi da anni, la Magistratura contabile (corte dei Conti) con la scusa di mettere in ordine i conti degli Enti locali attacca proprio i salari dei dipendenti pubblici annullandone il potere di contrattazione anche a livello decentrato, individuando nei delegati rsu responsabili di danni erariali proprio per avere sottoscritto accordi decentrati giudicati in contrasto con i tagli imposti dai vari governi.

La politica dei sindacati in questi anni ha permesso che i salari venissero saccheggiati e ridotti ai minimi termini introducendo meccanismi di calcolo del costo della vita sempre più svantaggiosi per lavoratori\trici, pensionati\e, basti pensare che solo il sindacato di base continua a parlare di ripristino della scala mobile.

I sindacati confederali e non solo, coerentemente (altrimenti dovrebbero smentirsi rispetto all’accordo interconfederale del 31 luglio 1992, con cui abolirono la scala mobile, sostituendola con 20mila lire di EDR, oggi euro 10.33, e anche rispetto alla prima controriforma delle pensioni, dell’autunno del 1992, decisa dal governo Amato, ministro del lavoro l’ex-segretario generale CISL, Franco Marini. Controriforma, a cui fecero finta di opporsi, come hanno fatto per tutte le altre: quella Dini del 1995, quella Prodi/Damiano del 2007 e l’ultima, quella dell’autunno 2012, ministra del lavoro Fornero Elsa, che “contrastarono” con lo sciopero “generale” di 3 ore), non parlano di reintroduzione della scala mobile, ma anche e per più di 20 anni, pure essendo scomparsa la scala mobile, hanno rinnovato i CCNL (i quali, se pure non meravigliosamente, venivano rinnovati anche prima, quando la scala mobile c’era) con “miglioramenti” salariali di pura elemosina.

La previdenza integrativa , sul modello anglosassone, non permette recupero del potere di acquisto ma regala ai fondi il nostro trattamento di fine servizio.

Il fondo Perseo è la ennesima truffa che nasconde un’altra verità: Cgil Cisl Uil, Ugl e sindacati autonomi non hanno alcuna intenzione di salvaguardare il potere di acquisto delle pensioni e delle retribuzioni, la tassazione in Italia non è progressiva, i grandi capitali sono esentati dalle patrimoniale, il capitale speculativo vuole appropriarsi anche delle nostre liquidazioni raccontandoci tante e solo bugie. E tutto ciò è possibile perchè il sindacato si è ridotto a sensale e maggiordomo delle speculazioni perdendo per strada la sua ragione sociale:difendere salari , pensioni, posti di lavoro e diritti

Tieniti stretto il tuo trattamento di fine servizio o fine rapporto, non cedere alla lusinghe dei fondi previdenziali

Per saperne di più:

http://www.cobasconfederazionepisa.it/la-speculazione-dei-fondi-previdenziali/

http://www.beppegrillo.it/2012/06/i_pescecani_dei.html

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/08/malconsigliati-da-altroconsumo-anche-sul-tfr/103098/

 contatta i cobas toscani

Confcobaspisa@alice.it

COBAS PUBBLICO IMPIEGO

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AVVISI IMPORTANTI

Appuntamenti

Archivi

Tag Cloud