Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Assemblea pubblica sulla Mattonaia, mercoledì 20 novembre ore 21

Postato il 19 Novembre 2013 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

Riceviamo e pubblichiamo

Il Municipio dei beni comuni esce dalla Mattonaia ma non la abbandona

Il Municipio dei Beni Comuni prima di lasciare la Mattonaia e tornare a riaprire l’ExColorificio Liberato vuole lanciare un percorso di partecipazione fra gli abitanti del quartiere tentando di pensare al futuro di questo posto assieme alle nuove realtà che fino ad oggi lo hanno tenuto aperto.

A questo proposito convochiamo per mercoledi 20 novembre un’assemblea pubblica alle ore 21 dove discuteremo le azioni da intraprendere affinché la Mattonaia esca dalla lista dei beni alienabili non venendo messa a bando per fini speculativi e mantenendo la sua destinazione d’uso ad edilizia popolare. La restituzione collettiva per la pubblica utilità della Mattonaia ha trovato un ampio consenso e raccolto l’indignazione per l’abbandono e l’incuria di questi anni. Le vicende che si intersecano attorno a questo palazzo ci parlano dell’emergenza abitativa che abbiamo in città, tante case continuano a rimanere vuote mentre altrettante famiglie sono private del diritto alla casa o peggio invitate ad abbandonare la loro casa con l’esecuzione di diversi sfratti. Le istituzioni locali ancora una volta riducono il problema degli spazi sociali ed abitativi ad una questione di ordine pubblico abdicando al compito fondamentale della politica.

Lo spazio della Mattonaia rimarrà ancora aperto per la prosecuzione del progetto degli orti urbani e della riqualificazione della piazza interna, luogo ormai familiare a numerosi bambini del quartiere. Diversi studenti hanno invece espresso diffuso consenso per continuare a utilizzare gli spazi adibiti ad aula studio, tutte attività che diventerebbero presidio democratico garantendo l’apertura delle attività e delle idee che vengono direttamente dal quartiere.

La riapertura della Mattonaia ha segnato un punto di non ritorno per il quartiere dimostrando che quando gli spazi sono vissuti dalle persone e dai loro bisogni vengono sottratti non solo all’incuria ma soprattutto alle logiche che creano la solitudine dell’insicurezza. La riappropriazione della propria cittadinanza passa attraverso la riappropriazione degli spazi e la capacità di farli vivere per la comune utilità sociale.

Municipio dei Beni Comuni

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