Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Al personale dei servizi educativi e ai comitati di gestione

Postato il 21 Giugno 2014 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Care educatrici e non,
nei giorni scorsi si è tenuto un tavolo con l’assessora chiofalo, dirigente Nassi e dirigente al personale.

Eravamo per la Rsu io e Paola Fustini, con Maria Borsò (Cgil)

Vi confesso la crescente difficoltà a partecipare ad incontri che si muovono su binari a noi poco congeniali, quando ti viene detto che la discussione non può prescindere dalla dotazione organica di 63 unità nei nidi e 18 nelle materne, quale margine di trattativa possiamo avere?

Dal 2008 ad oggi abbiamo perso 15 posti di lavoro solo nei nidi, per quanto ne dica la assessora chiofalo che parla di assunzioni nei servizi educativi i numeri non sono una opinione

Qualcuno obietterà che il calo degli organici riguarda tutti i settori, siano essi tecnici o amministrativi (non riguarda la pm per scelta politica securitaria del Sindaco ), ma resta il fatto incontrovertibile delle 15 unità in meno e di due nidi pubblici cancellati.

Era comunque importante sedere a questo tavolo (ma al contrario di altri non mi faccio alcuna illusione sulla possibilità di strappare conquiste, piuttosto siamo ai tavoli per conoscere in anticipo le loro mosse e tamponarle creando crescenti difficoltà alle loro iniziative di immagine) perchè si sono aperte contraddizioni almeno sulla questione delle precarie.

La volontà, mai dichiarata dalla Giunta, era quella di non stabilizzare le precarie tanto è vero che da oltre sei mesi i cobas avevano chiesto una ricognizione sulle presenze precarie nel Comune senza ricevere risposta.

Ora di fronte alle reiterate denunce sulla mancata trasparenza e su qualche concorso per titoli ed esami all’interno del comune, pare che possano esserci gli spazi per un concorso destinato alla stabilizzazione di una unità.

Noi non siamo soddisfatti ma almeno qualcosa si sta muovendo ed occorre battere il ferro finchè è caldo con una iniziativa di stampa e di pressione sulla amministrazione che a breve darà risposta definitiva.

Ci preoccupa infine la notizia della mobilità interna solo per il personale della Pm con una delibera di giunta di cui si sa poco o nulla.

Era ed è possibile costruire percorsi dove le mobilità, i piani occupazionali, le stabilizzazioni vanno di pari passo nel rispetto delle normative, decidere invece di portare avanti un percorso svincolato dagli altri è l’ennesima gestione clientelare dei problemi.

Ci sono poi altri aspetti da non sottovalutare come la formazione, l’immissione in organico di personale già formato, il rafforzamento del coordinamento pedagogico(ma le idee dell’assessora sono uguali alle nostre?), di certo c’è solo un quadro di impoverimento dei servizi educativi e di sostanziale impulso alle gestioni esterne.

Per il resto, dalla formazione alla battaglia sui precari i Cobas saranno attivi e propositivi ma senza la pretesa di arrivare ad intese e accordi con l’amministrazione la cui volontà è quella di ridimensionare i servizi educativi come si evince dai numeri.

Per il Cobas Pubblico Impiego
Federico Giusti

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