Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Una sentenza sulla rappresentanza sindacale

Postato il 26 Febbraio 2014 | in Lavoro Privato, Lavoro Pubblico, Sindacato | da

In allegato il decreto del Tribunale di Brescia che, in accoglimento del ricorso ex art. 28 Statuto Lav. promossa dalla ANMIRS, riconosce come antisindacale la condotta dell’Ospedale S. Orsola di Brescia che aveva negato alla associazione ricorrente il riconoscimento ed il godimento delle prerogative sindacali di cui al Titolo III Statuto Lavoratori. La pronuncia è interessante in quanto richiamando la recente sentenza della Corte Costituzionale ove si dichiarava l’illegittimità costituzionale dell’art. 19 nella parte in cui non prevede che la rappresentanza sindacale aziendale possa essere costituita anche nell’ambito di associazioni sindacali che, pur non firmatarie dei contratti collettivi applicati nell’unita’ produttiva, abbiano comunque partecipato alla negoziazione relativa agli stessi contratti quali rappresentanti dei lavoratori dell’azienda, mette in evidenza come la mera partecipazione alle trattative aziendali di rinnovo da parte di una sigla sindacale non sia tuttavia sufficiente ed in tal senso ritorna sul concetto di associazione maggiormente rappresentativa. Ivi si legge che: “la pronuncia della Corte [Costituzionale] non implichi l’automatico riconoscimento dei diritti di cui al Titolo III l. 300/70 a qualsiasi sindacato che abbia partecipato alle trattative che hanno condotto alla stipula del contratto aziendale, pur non sottoscrivendolo, bensì solo a quei sindacati che presentino la caratteristica della maggiore rappresentatività che costituisce – come già evidenziato – il presupposto implicito per il godimento dei diritti di cui al Titolo III l. 300/70; considerato che il criterio meramente quantitativo, pur non risultando sufficiente ai fini della qualificazione di un’organizzazione sindacale come maggiormente rappresentativa, costituisce certamente un indice rivelatore; rilevato che altri elementi rivelatori della maggiore rappresentatività di un’organizzazione sindacale sono stati individuati dalla giurisprudenza di merito, di legittimità e Costituzionale nella presenza nel conflitto e nell’attitudine del sindacato ad esprimere gli interessi dei lavoratori imponendosi alla controparte datoriale ed alle pubbliche istituzioni anche con lo strumento della mobilitazione della base”.

Leggi la sentenza nel documento allegato
http://www.cobasconfederazionepisa.it/wp-content/uploads/2014/02/Trib_Brescia_04_02_14.pdf

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