December 12, 2024
Da anni il potere di acquisto dei salari pubblici è in forte diminuzione non solo per il blocco della contrattazione nazionale e decentrata ma anche perché gli aumenti corrisposti negli ultimi 20 anni sono stati insufficienti, inadeguati a fronteggiare il carovita.
Perfino i buoni pasto sono stati diminuiti con decreto legge (ricordate la prima fase della spending review?), ridotti al costo di sette Euro una cifra misera con cui non si riesce neppure a mangiare.
Negli ultimi mesi la nostra città vede una lotta combattiva sostenuta dai facchini della grande distribuzione e alcuni di loro sono stati licenziati. Tra le rivendicazioni dei facchini c’erano non solo contratti e paghe regolari ma anche il diritto al buono mensa.
I lavoratori del Comune di Bologna hanno una lunga tradizione di solidarietà che va rafforzata e non dispersa soprattutto in tempi nei quali vogliono dividere i lavoratori pubblici mettendoci gli uni contro gli altri solo per avere pochi euro di performance.
Cub Cobas e Cobas Pubblico Impiego chiedono un atto di solidarietà a sostegno dei 51 licenziati alla Granarolo.
La raccolta dei buoni verrà effettuata alla sede di Piazza Liber Paradisus nei giorni 29 Gennaio 2014 dalle ore 8 alle 10 e il giorno 3 Febbraio 2014 dalle ore 12 alle 14.
La solidarietà ai lavoratori licenziati rende la notte trascorsa nei picchetti meno fredda
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