Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Sul presidio del 2 aprile a Firenze

Postato il 4 Aprile 2014 | in Eventi, Scenari Politico-Sociali, Territori | da

Il 2 aprile, dalle ore 12.00 alle ore 16.00, si è tenuto ugualmente il presidio a Firenze al congresso nazionale Filt-Cgil, nonostante che Moretti ed il ministro Lupi non fossero presenti.

Vi erano una quindicina di familiari. In tutto, tra familiari, Assemblea 29 giugno e cittadini di Firenze saremo stati 50-60. Inoltre, a più riprese al presidio hanno partecipato anche i delegati del doc.2 ed alcuni delegati del doc.1.

Fino alle 13.30, al presidio vi sono stati diversi interventi, Daniela, presidente dell’Associazione familiari, G. Cremaschi, il sottoscritto, un ferroviere …

Il 1° aprile all’interno del congresso era stato diffuso un volantino, l’altro ieri sia all’interno che al presidio (allegati).

Dentro il congresso si è verificata una discussione molto vivace ed animata che ha coinvolto decine di delegati sulla richiesta del familiari di essere presenti con un loro intervento.

Presente polizia e servizio d’ordine della Cgil, a ‘protezione’ di cosa, del congresso?

Moretti e Lupi sono dovuti rimanere a casa per “evitare possibili tensioni locali estranee al congresso” (?!). Così la Filt Cgil ha spiegato con un comunicato la loro assenza.

I familiari delle Vittime adesso sono diventati anche “tensioni locali estranee”?

Al sottoscritto è stato negato tutto: ospitalità, invito e delega, pur essendo per il documento 2 “Il sindacato è un’altra cosa” delegato al congresso nazionale della Cgil a maggio, membro del direttivo regionale Cgil e del direttivo provinciale Filt.

Dopo pranzo, una delegazione della segreteria Filt si è fatta vedere al presidio per trattare. Hanno proposto la presenza di una delegazione di familiari con un intervento, già da noi richiesto ufficialmente il 1° aprile. Quindi, un’animata discussione per alcuni minuti.

Ai familiari che pretendevano anche la mia presenza in questa delegazione, i segretari Filt hanno risposto che sono due cose ben diverse. Non vogliono capire, non hanno ancora capito (?) la gravità del mio licenziamento ad opera di Moretti e che questo licenziamento stato uno dei prezzi pagati per la straordinaria mobilitazione di questi anni per la sicurezza, la verità, la giustizia a seguito della strage ferroviaria.

Abbiamo deciso che tutti i familiari sarebbero entrati con i cartelli delle foto dei loro cari e sarebbero stati in piedi sotto il palco durante l’intervento della presidente dell’Associazione. Così è stato. Sul palco sono saliti Daniela Rombi e Marco Piagentini.

Alle 15.00, uscita la delegazione, di nuovo l’assemblea al presidio alla quale hanno partecipato anche diversi delegati del doc1 che hanno salutato calorosamente ed affettuosamente i familiari. Numerosi brevi interventi di familiari, dell’Assemblea 29 giugno, di ferrovieri e delegati al congresso.

A questo punto abbiamo deciso di concludere il presidio.

Unico indesiderato al congresso il sottoscritto, ma va bene anche così. Non si può pensare di “vincere”, oggi possiamo e dobbiamo promuovere e partecipare attivamente ad iniziative come questa e batterci per strappare alcuni risultati. Anche il solo aprire contraddizioni nel vasto, variegato e differenziato fronte delle controparti è, comunque, un risultato.

Un grazie anche ai nostri delegati del doc2 per il lavoro svolto dentro il congresso e un grazie a tutti i presenti.

Sicuramente, chi non potuto partecipare o ha deciso di non partecipare ha perso un’importante giornata di lotta e di … emozioni.

Riccardo

Gli allegati
http://www.cobasconfederazionepisa.it/wp-content/uploads/2014/04/Volantino-del-1°-aprile.pdf
http://www.cobasconfederazionepisa.it/wp-content/uploads/2014/04/Perché-oggi-siamo-qui.pdf

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