Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Siglato l’accordo nella Ctt Nord. Un accordo da respingere

Postato il 9 Dicembre 2013 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Nella giornata di sabato 7 dicembre analizzeremo compiutamente l’accordo siglato alle 2240 di venerdi’ in Prefettura.

All’incontro, protrattosi per oltre 4 ore , non hanno partecipato i Cobas per le minacce e pressioni della Cgil sulla Prefettura miranti solo ad impedire ai lavoratori non iscritti al sindacato, e promotori della protesta che ha paralizzato il trasporto pubblico locale in provincia di Pisa per 48 ore, e ai Cobas di essere presenti al tavolo di trattativa.

Una ignobile gazzarra, ripetutasi con tentativi di aggressione ai compagni (che hanno risposto per le rime), ad accordo siglato quando autisti e cobas hanno contestato i contenuti dell’intesa

L’accordo prende le distanze dalla protesta degli autisti e dell’officina per 48 ore in sciopero ad oltranza, i sindacati non hanno avuto il coraggio di inserire perfino una blanda nota a verbale per chiedere il ritiro delle denunce rivendicando la legittimità dello sciopero al di fuori delle normative che impediscono il libero esercizio di questo diritto.

Nessuna parola viene spesa per chiedere il ritiro delle denunce per interruzione di pubblico servizio.

Si sono dette bugie nel corso dell’intera giornata, al mattino quando la Cgil ha voluto far uscire due autobus in direzione Ospedale con l’impegno del Prefetto (stando a quanto dichiarato dal segretario della Cgil) a non precettare gli autisti. Una bugia visto che due ore dopo è uscita la notizia ansa delle denunce.

Cgil Cisl Uil, proprio mentre gli autisti scioperavano e manifestavano sotto il Comune, avevano mandato i vertici provinciali a trattare con il Prefetto come si evince da una agenzia di stampa delle ore 11 (http://www.gonews.it/2013/trasporti-ancora-sciopero-dei-bus-ctt-nord-a-pisa-e-livorno-il-prefetto-tagliente-segnala-alla-procura/) , un particolare negato per l’intera giornata fino alla trattativa del tardo pomeriggio, nel corso della quale è stato presentato un accordo già definito, nel corso del giorno, ad insaputa degli autisti e contro le loro stesse istanze.

La sospensione dell’accordo integrativo di peggior favore è solo per il mese di dicembre, non è chiaro se e come percepiremo gli arretrati di Ottobre e Novembre, tutto viene rimandato alla trattativa tra azienda e sindacati.

Dai primi contenuti letti dal sindacalista della cgil (preso a fischi ) si capisce la ragione per la quale non hanno voluto i Cobas alla trattativa, ossia per impedire che denunciassimo un accordo le cui linee guida erano state già decise nelle segrete stanze di palazzo utilizzando la lotta degli autisti per legittimare il ruolo di cgil cisl uil con un risultato deludente e insoddisfacente.

Ma alle 23, di autisti davanti alla Prefettura ne erano rimasti ben pochi, una farsa studiata a tavolino per annunciare la fine dello sciopero e la ripresa del servizio quando (dopo 48 ore sciopero) non c’erano i numeri e il tempo per studiare questo accordo dicutendolo in assemblea.

Sia comunque chiaro che la lotta inizia solo ora

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