October 7, 2024
I licenziamenti passano ormai sotto silenzio, chi perde lavoro e ammortizzatori sociali cade nel dimenticatoio e perde ogni visibilità, perde la stessa dignità umana, ma poi se questi lavoratori si trascinano da anni una condizione di precarietà e sfruttamento può succedere di tutto.
A rischio ben 24mila posti di lavoro dei lavoratori degli appalti della scuola, eppure il Ministro Carrozza parla di migliaia di assunzioni nella scuola.
Chi opera negli appalti delle scuole non svolge solo lavori di pulizia ma consente agli istituti di essere agibili e accoglienti per le attività educative, senza dimenticare poi la sorveglianza nei plessi.
Non si capisce la ragione per cui la gara d’appalto di pulizia nelle scuole sia avvolta nel mistero e senza spiegazioni fornite dal ministero sul futuro di ex lsu particolarmente presenti nelle scuole del meridione, lsu che lavorano una ventina di ore per guadagnare 500 euro al mese, salari da fame già presenti bella gara di appalto scaduta il 30 settembre e prorogata un mese.
La riduzione sistematica , anno dopo anno , del budget statale destinato ai servizi di pulizia risponde a logiche inspiegabili e irrazionali, del resto perchè ridurre questi fondi che assicurano un servizio importante come la pulizia nelle scuole? La spiegazione può essere semplice:si vogliono eliminare migliaia di posti di lavoro evitando di reinternalizzare i servizi, allo stesso tempo si dettano linee guida per il rinnovo di appalti al massimo ribasso e senza quelle clausole sociali a salvaguardia di occupazione e salari.
Perfino stipendi sottopagati sono diventati un lusso per lo Stato, peccato che questo lusso potrebbe essere un costo sostenibilissimo (migliorando le condizioni di lavoro e di vita attraverso un aumento del budget, delle ore di lavoro e dei salari) eliminando l’acquisto dei caccia da guerra.
Cobas Pubblico Impiego
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