Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Pubblico Impiego: confermata la proroga del blocco degli aumenti di stipendio sino al 2014

Postato il 28 Febbraio 2013 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

A stabilire la proroga del blocco dei contratti e degli stipendi dei dipendenti pubblici per il 2013 e 2014 sarebbe un decreto, elaborato dal MEF in collaborazione con i tecnici della Funzione Pubblica, su proposta di Patroni Griffi e Vittorio Grilli, che sarà portato nei prossimi giorni alla firma del premier Mario Monti per il quale, come lo esplicita Italia Oggi del 26 febbraio, “…non si dà luogo, senza possibilità di recupero, alle procedure contrattuali e negoziali ricadenti negli anni 2013-2014 del personale dipendente dalle amministrazioni pubbliche cosi come individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 31 dicembre 2009 n. 196 e successive modificazioni e al riconoscimento degli incrementi contrattuali eventualmente previsti a decorrere dall’anno 2011”.

E inoltre: “In deroga alle previsioni di cui all’articolo 47 bis, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2011, n. 165 e successive modificazioni, e all’articolo 2, comma 35 della legge 22 dicembre 2008, n. 303, per gli anni 2013 e 2014 non si dà luogo, senza possibilità di recupero, al riconoscimento di incrementi a titolo di indennità di vacanza contrattuale che continua a essere corrisposta nelle misure di cui all’articolo 9, comma 17, secondo periodo, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78/2010. L’indennità di vacanza contrattuale relativa al triennio contrattuale 2015-2017 è calcolata secondo le modalità e i parametri individuati dai protocolli e dalla normativa vigenti in materia”.

Se il decreto fosse declinato in questo modo significa che anche l’indennità di vacanza contrattuale, gli scatti di anzianità e quant’altro sarebbero cassati.

Ricordiamo che i contratti pubblici sono scaduti a dicembre 2009, ovvero da più di 3 anni e la perdita del potere d’acquisto degli stipendi pubblici ormai è diventata vertiginosa e insostenibile.

E’ questo il regalo elettorale dell’aspirante nuovo governo, che ricalca nè più nè meno i disastri del recente passato.

Cobas Pubblico Impiego

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