Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Novità dal Progetto Rebeldía ed Ex-Colorificio

Postato il 16 Settembre 2013 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

Riceviamo e pubblichiamo dal Progetto Rebeldía

Oggi sabato 14 dicembre 2013 il Municipio dei Beni Comuni si prende cura dell’area intorno all’Ex Colorificio. Con un’azione dimostrativa è stato occupato una parte del campo adiacente a viale delle Cascine di proprietà di Madmoiselle.srl una società appartenente alla famiglia Madonna, conosciuta come una dei più grandi costruttori dell’area pisana e non solo.

L’azione serve per dimostrare come con poche risorse e poco sforzo ci si può prender cura e rendere fruttuoso di un pezzo di terra lasciato all’abbandono e rigenerarlo. All’ingresso di Pisa che porta a Piazza dei Miracoli arrivando dal Parco di San Rossore i cittadini di Pisa e i suoi visitatori non troveranno più una strada affiancata da rovi incolti, ma un piccolo parco di erbe aromatiche e alberi da frutto. In quest’area vige un vincolo urbanistico e archeologico, vorremmo che questo vincolo non sia solo formale, ma reale e concreto per questo piantiamo un seme di un nuovo rapporto con il territorio. E perché non ragionare di un orto urbano. Un seme che cresca e mettendo radici, tuteli il paesaggio in questa zona di passaggio tra la città e la campagna contro ogni mira di speculazione edilizia odierna, come quella presentata dalla j Colors sull’area antistante dell’Ex Colorificio o quella futura che potrebbe essere presentata dall’attuale proprietario dell’area. La riappropriazione della terra come dimensione necessaria per la vita, per la relazione, per il futuro delle comunità sarà oggetto del primo dibattito plenario di Common | Properties in cui interverranno le esperienze nazionali di Genuino Clandestino, Terre Resistenti e Sos Rosarno che si terrà venerdì 20 settembre presso l’ex colorificio. Ma con il gesto di oggi vogliamo porre l’accento anche sulla tutela dell’agricoltura di prossimità e delle esperienze di produzione locale sia dal punto di vista artigianale che agricolo. Per questo il 21 settembre ci sarà modo per tutti di riconnettersi alla terra e avviare un percorso di consumo critico venendo a fare la spesa al mercato di prodotti biologici e artigianali che si terrà nel piazzale della fabbrica recuperata dove oltre 40 produttori del territorio verranno a far conoscere i prodotti tipici. Lasciare un’area improduttiva e abbandonata è un crimine che in questo momenti di crisi economica e sociale non ci possiamo permettere. È arrivato il momento che le comunità si riattivino sul territorio e promuovano un’uso delle proprietà sia pubbliche che private sempre più orientato al benessere collettivo piuttosto che ai singoli interessi privati. Lanciamo un appello a i centri sociali, i distretti di economia solidale, le associazioni ambientaliste, professionisti del settore, docenti universitari, i comitati locali, le reti nazionali e in generale tutte le esperienze di lotta territoriale a confrontarsi su questi temi con l’obiettivo di individuare dei percorsi di lotta comuni per riconquistare i nostri diritti all’abitare, al lavoro, a un’alimentazione sana e in generale alla gestione democratica e partecipata dei territori che quotidianamente viviamo o semplicemente attraversiamo aconfrontarsi su questi temi al tavolo di lavoro su Proprietà e Territorio che si svolgerà sabato 21 a partire dalle 10 sempre all’ex colorificio.

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