Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Morire per i concerti? No grazie

Postato il 10 Febbraio 2014 | in Italia, Lavoro Privato, Scenari Politico-Sociali, Sindacato | da

Le condizioni di vita e di lavoro degli addetti al montaggio e smontaggio dei palchi e all’allestimento dei concerti\spettacoli meritano rispetto e attenzione da parte delle autorità Asl.

Parliamo di lavoratori per lo più interinali o con contratti atipici\precari, costretti a lavorare anche 10\14 ore consecutive al giorno per una paga irrisoria

Negli ultimi anni la morte di alcuni facchini\operai ha mostrato una realtà per anni occultata ai media perchè oltre ai cantanti super pagati e a tecnici del suono con una buona retribuzione esiste una vasta manovalanza sottopagata

A Milano, nove operai romeni tempo fa hanno annunciato un’azione legale contro la Company service international, società organizzatrice di grani concerti, Ebbene questi operai sono stati pagati 4 euro l’ora, invece delle 7,5 pattuite e ci sono forti dubbi sulla legittimità dei contratti firmati (?)

Nel settore dominano lavoro nero, mancanza di sicurezza e di regole elementari, molti lavoratori sono senza copertura previdenziale e infortunistica.

Le attrezzature di sicurezza, come scarponi, caschi e imbragature, i dpi sono spesso inadeguati se non addirittura insufficienti

E’ tempo, allora, di voltare pagina.

The show must go on? Manco per sogno

Confederazione Cobas Pisa

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