Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Misure largamente insufficienti quelli del Governo a sostegno della cassa integrazione in deroga e a degli esodati

Postato il 4 Settembre 2013 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Risorse che non bastano a fronteggiare la crisi occupazionale e a riparare i danni della Legge Fornero

La legge 10212013, all’art. 10, rifinanzia per l’anno corrente gli ammortizzatori in deroga con 500 milioni di euro da ripartirsi tra le Regioni.

Per gli Esodati? All’art. 11 della stessa legge si parla di misure per garantire la pensione a 6.500 esodati che hanno cessato il lavoro non prima del al 1° gennaio 2009 e non dopo il 31 dicembre 2011,tramite risoluzione del rapporto al di fuori di accordi sindacali. E’ ammesso un reddito lordo complessivo pari a 7.500 euro non derivante da rapporto di lavoro a tempo indeterminato: inoltre debbono essere in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi che, sulla base delle disposizioni vigenti prima della “Riforma Fornero”, avrebbero comportato al decorrenza della pensione entro i 36 mesi successivi all’entrata in vigore della legge n. 214/2011. Le modalità di presentazione delle istanze saranno analoghe a quelle già in essere per le prime tre “tranche”. La data della cessazione del rapporto deve risultare da dati oggettivi certi come, ad esempio, le comunicazioni obbligatorie. L’INPS provvede al monitoraggio.

Il testo integrale lo trovi

http://www.dplmodena.it/leggi/102-13%20DL%20Esodati%20e%20CIG.pdf

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