December 5, 2024
I Cobas parteciperanno alla manifestazione promossa dalla Comunità Bengalese venerdì 18 aprile alle ore 15.
Partenza da piazza S. Antonio
Riceviamo e pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA
Domenica scorsa è avvenuto un omicidio. Non in qualche luogo lontano, non in un teatro di guerra o di conflitto, ma proprio nella nostra città, in pieno centro. Zakir Hossain, un giovane bengalese che lavorava come cameriere in un ristorante in Piazza Gambacorti (Piazza La Pera), è stato aggredito e ucciso in Corso Italia, proprio mentre usciva dal posto di lavoro. Al momento non si conosce il movente dell’omicidio, e sulle stesse dinamiche del fatto vi sono numerose incertezze. Quel che si può dire sin da ora è che si tratta di un fatto gravissimo, inaudito, senza precedenti nella nostra città: che proprio per questo non va sottovalutato.
Martedì sera la comunità bengalese si è riunita in un’assemblea spontanea: seduti in cerchio, nella stessa piazza dove Zakir lavorava e dove trascorreva gran parte delle sue giornate, i connazionali del giovane hanno pregato, hanno ricordato il loro amico e collega, e hanno raccontato le loro storie. Molti di loro sono commercianti, e gestiscono piccoli esercizi di ristorazione o minimarket: spesso, proprio questi negozi sono additati come un pericolo per la “sicurezza pubblica”. Il tragico omicidio di Zakir mostra l’altra faccia della realtà: perché spesso sono proprio i migranti – a Pisa, e non solo – ad essere vittime di aggressioni e di violenze. Ma di questo non si parla, quando si discute (a sproposito) di “sicurezza”…
Oggi, la comunità bengalese chiede verità e giustizia. Chiede indagini accurate, che consentano di risalire al responsabile (o ai responsabili) del tragico omicidio. Esige che nessuna traccia sia trascurata, che si ascoltino testimoni, che si analizzino (eventuali) filmati. Pretende insomma che il caso – per la sua inaudita gravità – sia seguito con serietà e attenzione dagli inquirenti. E’ una richiesta che facciamo nostra, e che rilanciamo: i volontari e gli attivisti di Africa Insieme e del Municipio dei Beni Comuni hanno messo a disposizione della comunità bengalese i propri legali di fiducia, affinché la vicenda sia seguita da professionisti competenti.
Ma l’attenzione della comunità bengalese è rivolta anche ai familiari del giovane Zakir, che si trovano attualmente in Bangladesh. La richiesta è quella di consentir loro l’ingresso in Italia, in modo che possano seguire le indagini e organizzare il rimpatrio della salma. Su questo, crediamo che il Comune di Pisa possa e debba mobilitarsi, finanziando le spese del viaggio e gli oneri relativi alla richiesta di visto.
Più in generale, crediamo che un fatto di questo genere debba mobilitare l’Amministrazione Comunale. Un omicidio in pieno centro è un evento che non può lasciare indifferente chi governa questa città: è per questo che chiediamo al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale di intervenire, sia assistendo la famiglia del giovane Zakir, sia intervenendo nel processo come parte civile.
Come associazioni, saremo presenti alla manifestazione che si terrà Venerdì pomeriggio (partenza ore 15 da Piazza S. Antonio), e invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare.
Africa Insieme – Municipio dei Beni Comuni
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