Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Le dichiarazioni del Commissario alla spending review su trasferimenti e fusioni…ovvero la verità nascosta!

Postato il 18 Dicembre 2013 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Che il protocollo firmato il 19 Novembre fra Governo, Anci, Conferenza delle Regioni e Sindacati confederali CGIL CISL UIL fosse bluff, lo avevamo già detto chiaramente come Confederazione Cobas nelle assemblea del personale delle Province degli ultime settimane!

Che i processi di accorpamento tra enti locali, volontari o obbligati, fossero un modo per rimettere gradualmente in discussione attraverso unioni, fusioni, trasferimenti di competenze e di personale , i trattamenti economici e giuridici acquisiti negli anni e le certezza del lavoro pubblico sotto il profilo della stabilità occupazionale lo denunciamo ormai da tempo.

Ecco perchè le dichiarazioni rese dal Commissario straordinario per la spending review Cottarelli non ci hanno colto di sorpresa allorchè, con quell’ apparente fredda e distaccata semplicità da “tecnico” ha affermato che “si risparmia di più se la fusione tra due enti porta alla riduzione del personale.”

Questo dimostra chiaramente quali siano le reali volontà che si nascondono dietro queste operazioni. E allora è ancor più evidente quanto vuote e inutili appaiano le rassicurazioni del Ministro Delrio e dei sindacati confederali di fronte ai processi di accorpamenti, fusioni, traferimenti di personale e servizi pubblici.

D’ altronde è noto che il Commissario Cottarelli sia espressione, per formazione e obbedienza, del Fondo Monetario Internazionale, cioè di quell’ organismo che insieme alla BCE ha commissariato i Governi e imposto i Patti di stabilità, il pareggio di Bilancio in Costituzione il Fiscal compact. Vale a dire di tutte quelle azioni che hanno reso incerto il lavoro pubblico, che hanno accentuato i processi di finanziarizzazione e privatizzazione dei pubblici servizi, che hanno come obiettivi la riduzione dei diritti sociali tagliando i servizi pubblici erogati a cittadine e cittadini.

Questo quadro può apparire a volte lontano dalle difficoltà che tutti i giorni vivono lavoratori e pensionati in questo Paese, ma purtroppo non lo è. Perchè gli effetti negativi, che come confederazione COBAS denunciamo da tempo, sono ormai evidenti sul territorio provinciale di Pisa.

Ne sono un esempio le incertezze che si vivono in provincia di Pisa circa il futuro salariale e occupazionale, le privatizzazioni dei servizi al Comune di Lari con svendita” dei lavoratori e dei loro diritti, le insicurezze che vive una parte del personale dell’ Unione Valdera o quello dei Comuni oggetto di fusione circa stabilità di assetti organizzativi in conseguenza di “inciuci politici”.

Questi processi dimostrano inequivocabilmente come i grandi disegni delle lobbies finanziarie e bancarie internazionali siano messi in pratica sui luoghi di lavoro da parte della politica locale da larghe intese e dai loro apparati di vertice dirigenziale.

Di fronte a questo intreccio di interessi non rimane altro che “ saldare le rivendicazioni in un unico conflitto sociale” fra i vari enti locali, che ponga al centro stabilità occupazionale e gestione pubblica dei servizi, ma anche redistribuzione del salario tagliando le strutture di vertice degli Enti, a partire dagli staff e gli incarichi fiduciali della politica, per dare risposte a lavoratori e cittadini.

Cobas Pubblico Impiego

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