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La Rsa Remaggi ha un futuro?

Postato il 7 Marzo 2014 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

La Rsa Remaggi ha un futuro?
I Cobas lo chiedono al Sindaco di Cascina e alla Società della salute con una lettera

La riduzione delle risorse a disposizione degli enti gestori delle Rsa e la costante opera di privatizzazione caratterizzano ormai non solo le Residenze per anziani ma tutte le attività socio sanitarie determinando una riduzione dei servizi offerti e dei posti di lavoro.

Da parte di alcuni istituti di ricerca è emersa la proposta di ridefinire il ruolo delle rsa per trasformarle in centri multiservizi aperto sul territorio.

E’ indubbio che alcune tipologie di anziano e di malato possano essere curate solo all’interno di strutture e non a casa, i casi di alzhaimer sono l’esempio eloquente. la domanda che dobbiamo porre alla Regione Toscana è molto semplice: quanti sono i posti disponibili e quale percentuale di domande viene accolta? Chi oggi viene accolto nelle rsa? Sono prevalentemente anziani con demenza e quasi incapaci di intendere e volere, anziani con gravi malformazioni e non autosufficienti, una loro assistenza domiciliare sarebbe di fatto impossibile.

Alcune ricerche evidenziano che è di fatto impossibile definire di un costo standard per tutte le rsa, nelle singole strutture incidono elementi quali l’ubicazione geografica della struttura, la gestione del personale(da ui la costante ricerca delle privatizzazioni per inquadrare il personale con contratti nazionali più sfavorevoli e cosi’ aumentare i carichi di lavoro, ridurre le retribuzione e i costi a carico delle asl e dei comuni. Ci sono poi cooperative che si costituiscono in Onlus e sono esentate dal pgamento di Irap\ires, il regime Iva (parzialmente detraibile o totalmente indetraibile).

In molte Regioni si parla di eccessiva rigidità del sistema di assistenza basato sulle rsa, con questa scusa si opta sempre più frequentemente per la meno costosa assistenza domiciliare.

A questo punto sono per noi propritarie alcune domande con relative risposte.

La Regione Toscana vuole salvaguardare le rsa pubbliche come i Remaggi o spingere per la loro completa esternalizzazione a favore delle cooperative?

Il Comune di Cascina ha un progetto per la Rsa Remaggi o va verso la esternalizzazione alla Paim o ad altra cooperativa?

Cosa intendono fare Regione Toscana e Società della salute a salvaguardia del ruolo e funzione della Rsa pubblica?

Il cda della Rsa Remaggi e il Comune di Cascina intendono contribuire a una gestione pubblica e di qualità o per ridurre i costi andranno verso una ulteriore esternalizzazione di attività?

Esiste un piano di finanziamento di una Rsa capace di accogliere tutte le tipologie di anziani e malati e offrirsi sul territorio come centro riabilitativo in accordo con le strutture pubbliche?

Attendiamo fiduciosi una risposta

Cobas Pubblico Impiego Pisa

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