Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Gli effetti della fusione dei Comuni

Postato il 15 Febbraio 2014 | in Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

Non ci siamo!!

I cittadini hanno appreso dai giornali della chiusura di alcuni uffici nel Comune di Cascina Terme, eppure fino al giorno del referendum sulla fusione dei comuni, sia l’ex sindaco di Lari che l’ex sindaco di Casciana Terme confermavano il mantenimento e il miglioramento dei servizi.

Le ragioni della chiusura sarebbero quelle legate alla sicurezza degli immobili, il che conferma quanto abbiamo detto e scritto per mesi, ossia che la manutenzione del territorio (inclusi gli edifici pubblici), la loro messa a norma con le regole antisismiche, la prevenione di frane, inondazioni sono all’ultimo posto delle preoccupazioni dei nostri amministratori. Se cosi’ non fosse non ci accorgeremmo solo ora che gli uffici pubblici non sono a norma quando dovrebero essere proprio i Comuni a garantire il rispetto delle regole.

Dopo il referendum si è privatizzato metà comune di Lari, si regala 21 milioni di euro a imprenditori privati, espulsi forzosamente gli operai comunali condannati a un salario inferiore.

I comunisti di Casciana e Lari chiederanno un accesso agli atti per capire se ci sono ritardi nella messa a norma degli edifici individuando eventuali responsabilità.

Resta la responsabilità politica degli amministratori che hanno perso solo tempo.

Non vorremmo che questa chiusura anticipasse una sorta di spending review locale per ridurre i servizi al cittadino proprio come da noi denunciato al momento della fusione dei comuni. Quali sono allora i tempi di riapertura degli uffici? Il Commissario lo dica ai cittadini e ai lavoratori comunali.

Comunisti Lari e Casciana
Cobas Pubblico Impiego

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