Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Il patto di stabilità

Postato il 21 Febbraio 2014 | in Italia, Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato | da

Gli acquazzoni e le città

Saranno eventi eccezionali ma resta il fatto che ad ogni acquazzone lecittà vanno nel panico e i danni a cittadini e aziende sono sempre più ingenti

Le risorse dei Comuni
Qualcuno doprebbe chiedersi la ragione delle sempre più numerose criticità ambientali che obbligano gli enti locali a interventi straordinari per i quali ormai mancano i soldi.

Non si tratta solo di manutenzioni rinviate o mai fatte ma di rivedere i piani di investimenti per la messa in sicurezza del territorio, delle strade.

La sola proposta percorribile è quella di restuituire ai Comuni una reale urgenze capacità di programmazione e di intervento nell’ambito delle opere pubbliche, di dotare le Regioni di fondi e strumenti per arrestare il dissesto idrogeologico e di non buttare a mare l’operato delle Province. La tutela del territorio avviene solo con l’investimento pubblico, con la programmazione dei fondi comunitari destinati alla messa in sicurezza del territorio.

Oggi più che mai è necessaria almeno una deroga ai vincoli sulle assunzioni di personale pubblico legate allo svolgimento delle funzioni di tutela del territorio perché non basta destinare fondi se poi mancano lavoratori e lavoratrici in grado di eseguire, programmare, controllare questi interventi.

Ancora una volta lo sforamento del Patto di stabilità imposto agli enti locali diventa una priorità.

Cobas Pubblico Impiego

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