Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Denunce, condanne, licenziamenti e arresti per colpire le lotte dei lavoratori

Postato il 28 Gennaio 2013 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

Da alcuni anni il settore delle cooperative impiegate nella logistica è animato da scioperi, mobilitazioni, picchetti e iniziative che hanno guadagnato visibilità e consenso scatenando la reazione repressiva di padroni , Magistratura e forze dell'”ordine”.

Sono ormai migliaia i lavoratori colpiti da decreti penali di condanna, sanzioni, condanne per avere organizzato scioperi, picchettaggi e forme di lotta: dagli autoferrotranvieri condannati per interruzione di pubblico servizio (la libertà di sciopero non esiste da tempo, limitata ai minimi termini da leggi volute anche da cgil cisl uil) agli operai multati e condannati per blocchi stradali in occasione di scioperi.

La repressione si va scatenando contro i lavoratori della logistica perchè con le loro mobilitazioni hanno portato alla luce una condizione di sfruttamento selvaggio con orari giornalieri superiori a 10 ore, paghe da fame, ricatti e soprusi quotidiani.

La lotta per condizioni di vita e di lavoro dignitose ha anche permesso di individuare quell’intreccio tra poteri economici e politici nel settore della logistica, con i sindacati cgil cisl uil che prima hanno taciuto e poi, di fronte al dilagare degli scioperi, sono scesi a patti con le cooperative, sottoscrivendo accordi farsa che i lavoratori hanno respinto a maggioranza

La condanna di Fulvio e di altri lavoratori, la criminalizzazione delle lotte operaie e sociali sono segnali ben precisi lanciati a quanti in ogni parte del paese non vogliono subire ricatti padronali e sindacali. Reprimendo le lotte sindacali e il sostegno politico e sociale creato attorno alle stesse si trasformano le rivendicazioni operaie in un problema di ordine pubblico da trattare con la repressione.

Come avvenuto nel passato, si colpiscono le lotte avanzate nel mondo del lavoro per intimorire tutto il mondo del lavoro.

La Confederazione Cobas di Pisa esprime solidarietà incondizionata a Fulvio e a quanti oggi sono colpiti da repressione, afferma il principio della solidarietà attiva con picchetti, presidi che vanno sorgendo in ogni parte del paese. Grave è la criminalizzazione di quanti, operai e realtà solidali, hanno organizzato scioperi, forme di lotta , iniziative di solidarietà in difesa dei lavoratori, una vergognosa criminalizzazione da respingere con forza e determinazione

Confederazione Cobas Pisa

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