October 7, 2024
Dopo gli accoltellamenti i bivacchi al pronto soccorso dell’ospedale di Pisa, cresce la rabbia e la denuncia delle lavoratrici dell’ospedale e delle ditte di pulizie.
A seguire la posizione dei Cobas
Comunicato stampa
IL PRONTO SOCCORSO DI CISANELLO
È da troppo tempo ormai che persone rimaste senza dimora trascorrono le notti nei locali del Pronto Soccorso dell’ospedale di Cisanello, sdraiate alla meno peggio nelle sale d’aspetto.
Lo spettacolo che si presenta agli occhi di chi necessita di ricorrere alle cure del presidio ospedaliero e di chi lo accompagna non è dei più edificanti: per la promiscuità tra emarginati e pazienti; per lo squallore in cui è condannata a essere immersa un’umanità che avrebbe diritto a un’accoglienza degna di un Paese che vanta di essere altamente civile, degna di un servizio sanitario regionale che non perde occasione per celebrarsi al top del sistema ospedaliero; per il puzzo nauseante che ti assale, proveniente da depositi di vomito misto a urina, presenti sui pavimenti delle sale d’aspetto, oltre che su quelli dei bagni.
Non si tratta, però, solo di spettacolo, ma di una realtà fatta di miseria estrema; di completa disattesa di ogni norma improntata alla tutela dell’igiene, della salute, della sicurezza; della latitanza totale delle istituzioni competenti a farsi carico delle problematiche dell’emarginazione sociale; del cinico affidamento del ristabilimento di un minimo di decoro a chi è addetto alle mansioni della pulizia ospedaliera, cioè alle lavoratrici Sodexo, costrette, dall’irresponsabilità di tanta blasonata dirigenza e di tanta osannata amministrazione pubblica, a svolgere un lavoro tremendo, in esecuzione di una sorta di condanna ai lavori forzati.
Tutto questo, che è uno spaccato drammatico della realtà sociale di oggi, passa, però, sotto silenzio o quasi, preferendosi dare risalto a fatti di carattere penale, come la rissa avvenuta al Pronto Soccorso qualche giorno fa, anch’essa per altro conseguenza terribile del disimpegno incivile che caratterizza la condotta dell’Amministrazione comunale di Pisa, della Società della salute, dell’Usl di Pisa.
Sono queste istituzioni che devono provvedere immediatamente a fornire ai senza dimora l’adeguata accoglienza e ospitalità del caso, permettendo al Pronto Soccorso di essere a pieno titolo il presidio ospedaliero che deve essere, ai cittadini che necessitano di ricorrevi di non trovarsi più in una bolgia infernale, alle lavoratrici Sodexo di prestare la loro opera in un contesto lavorativo che rispetti il loro diritto alla salute, all’igiene, alla sicurezza, alla dignità.
(Pisa, 5 marzo 2014)
Rossella Carella per COBAS SANITÀ
Marcello Pantani per COBAS LAVORO PRIVATO
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