Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Bomba carta contro la sede di Rifondazione Comunista di Pontedera

Postato il 3 Febbraio 2014 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

Pubblichiamo due comunicati sul balordo atto di ieri.

Pontedera 2/2/2014
Ai Giornali Tirreno e La Nazione,

Stamani intorno alle 12, una bomba carta è stata lanciata da un’auto in corsa nei pressi della sede del Partito della Rifondazione Comunista di Pontedera, fortunatamente non è successo nulla a cose e soprattutto a persone, la sede di Rifondazione Comunista si trova in viale Italia, in un luogo densamente abitato e dove non è raro vedere bambini giocare o anziani passeggiare.

Non è la prima volta che la sede è oggetto di attenzioni da parte di ignoti, scritte sui muri di chiaro stampo fascista, furto di striscioni e bandiere durante le nostre feste, ci confermano che la presenza di Rifondazione Comunista sul territorio per qualcuno è scomoda, ma dovranno farci il callo e questi episodi di matrice fascista spesso utilizzati delle varie forze di estrema destra non ci intimoriscono.

Anzi rafforzeremo la nostra presenza democratica e antifascista, e saremo, come al solito, sempre in prima fila a impedire manifestazioni di stampo razzista, fascista e xenofobe.

Partito della Rifondazione Comunista
Circolo Carlo Marx – Pontedera
Per informazioni Alessandro Spinelli 0587-54120

Mentre si apoprova la Carta di Lampedusa i razzisti e i fascisti tornano a farsi sentire in Valdera

Alle 12 di oggi, un’auto in corsa ha lanciato una bomba carta contro la sede del Partito della Rifondazione Comunista di Pontedera.

Ad un anno dalla mobilitazione antifascista in Valdera. tornano a farsi sentire i rigurgiti xenofobi e razzisti.

La sede del Prc è in un centro abitato e solo per un caso non ci sono danni a persone , alle vetture parcheggiate e alle case.

Un gesto infame non isolato perchè decine sono gli attentati negli ultimi mesi contro le sedi di associazioni, collettivi e realtà che hanno nell’antifascismo la loro ragione fondante.

Mentre imperversano in Ungheria gli eredi del nazismo con attacchi i rom che rappresentano quasi il 10% della popolazione, in Europa si vanno costruendo nuove e larghe alleanze che hanno come elemento unificante la xenofobia come risposta alla crisi.

Non è casuale che questo attentato arrivi nel giorno della approvazione della carta di Lampedusa visto che le comunità migranti sono particolarmente radicate in Valdera.

Citiamo un passo saliente della Carta da cui ripartiamo per una iniziativa antirazzista anche nel territorio pisano

La Carta di Lampedusa afferma come indispensabile una radicale trasformazione dei rapporti sociali, economici, politici, culturali e giuridici – che caratterizzano l’attuale sistema e che sono a fondamento dell’ingiustizia globale subita da milioni di persone – a partire dalla costruzione di un’alternativa fondata sulla libertà e sulle possibilità di vita di tutte e tutti senza preclusione alcuna che si basi sulla nazionalità, cittadinanza e/o luogo di nascita.

La Carta di Lampedusa si fonda sul riconoscimento che tutte e tutti in quanto esseri umani abitiamo la terra come spazio condiviso e che tale appartenenza comune debba essere rispettata. Le differenze devono essere considerate una ricchezza e una fonte di nuove possibilità e mai strumentalizzate per costruire delle barriere.

Confederazione Cobas Pisa e Valdera

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