Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Ancora penalizzazioni per le pensioni

Postato il 5 Dicembre 2014 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

PensioniL’anno 2015 non riserverà sorprese e novità migliorative per la stragrande maggioranza dei pensionati, anzi le premesse sono pessime..

Dal Governo si  conferma che anche per il 2015 la rivalutazione delle pensioni non sarà confermata, così come indicato dalla riforma Fornero nel momento della sua entrata in vigore.

Zero aumenti:  Un altro anno di ristrettezze, dunque, dopo essere stati pressoché prosciugati dalle ultime manovre dei vari governi degli ultimi anni.

invece  che i canonici 2 euro spettanti per la perequazione in base all’inflazione(presa di giro!) , rimarranno le briciole, sempre più ridotte con l’aumentare degli assegni.

Perfino e i due miseri euro in più non saranno garantiti. Secondo le stime diffuse dal Governo, un assegno di 500 euro o meno, si vedrà scalare anche l’unico euro aggiuntivo, mentre a partire dai 600 euro saranno le tasse a tagliare  i piccoli incrementi: 601,21 euro per chi ne ha presi 600 nel 2014, appena due centesimi per chi prende mille euro.

Ma attenzione:il Governo non attacca le pensioni d’oro come qualcuno impropriamente ha detto.

Infatti viene stabilito un tetto per tutti i manager pubblici  in pensione, allo stesso tempo sarà possibile andare in pensione prima dei 62 anni se sono stati  maturati i requisiti pre Fornero e non ci sarà in tal caso alcuna penalizzazione. La misura in question sarà valida fino alla fine del 2017.

Per quanto riguarda gli esodati non è ancora chiaro quanti di loro potranno andare finalmente in pensione.

C’è da essere tranquilli? Noi pensiamo di no.

Cobas Lavoro Privato

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AVVISI IMPORTANTI

Appuntamenti

Archivi

Tag Cloud