October 7, 2024
Il Comune di Cascina non si smentisce e fornisce nuovi spunti di riflessione a dimostrare l’inefficienza e la incapacità di gestione delle situazioni ordinarie.
L’odierno argomento acquisisce particolare rilevanza in relazione agli ultimi eventi ( fortunatamente risoltisi): la sicurezza del territorio.
Parliamo dell’ennesimo prodotto cervellotico delle alte sfere amministrative condiviso dalla Giunta Antonelli con delibera 152 del 30.10.2013, un servizio di pronta reperibilità del settore lavori pubblici destinato a fronteggiare le emergenze.
Saltano subito agli occhi le tante (e solite) incongruenze contenute nel provvedimento che disciplina un servizio ritenuto essenziale e certamente fondamentale per la sicurezza dei cittadini:
Si può ritardare la partenza di un servizio così importante ?
Si può condizionare la sicurezza del territorio al periodo ottobre – aprile dell’anno ?
Perchè non chiamare questa squadra con il suo nome ossia protezione civile ?
Forse il Comune ha sentito la necessità di una squadra reperibile ma non ha trovato i fondi necessari magari raschiando le risorse del fondo senza preoccuparsi di costruire sponsorizzazioni adeguate con soggetti privati e altri strumenti atti a reperire risorse aggiuntive alla parte variabile del fondo.
Eppure, e putroppo lo ripetiamo al sempre più disattento Sindaco Antonelli, bastava non istituire con l’ ultima riorganizzazione una nuova posizione organizzativa di vertice, e destinare quelle risorse a finanziare la reperibilità per le aree di pronto intervento creando le condizioni per far funzionare il servizio almeno per tutto l’ anno.
Condizionare la squadra di reperibilità alle risorse disponibili e sulle spalle dei soliti lavoratori dell’Ente è una presa di giro cittadini!
Forse il Comune, incapace di gestire un aspetto fondamentale come la protezione civile, ha delegato questa funzione alle associazioni di volontariato rinunciando a svolgere, come Pisa insegna, un ruolo di coordinamento e di direzione, di piccoli interventi come il sale in caso di ghiaccio, portare transenne, fornire dei sacchi di sabbia in caso di alluvioni ….
Vincolare la sicurezza del territorio, gli interventi operativi a chi si offre a costo zero è l’ennesimo affronto verso chi investe quotidianamente con le proprie tasse sull’Ente!
Non parliamo poi degli aspetti logistici e professionali che la natura della materia impone.
Il personale impiegato nella rotazione sul servizio, come è stato scelto? Ma e’ stata assicurata, ove possibile, una rotazione anche su base volontaria?
Tutto il personale ha i requisiti professionali necessari, i DPI utili o è stata fatta la solita scelta a casaccio e con criteri ben poco oggettivi ?
Ci sono i mezzi adeguati e attrezzati a questi scopi?
Un servizio pronta reperibilità del personale è essenziale, come ha ben capito la Giunta Antonelli e allora perchè limitarlo a pochi mesi l’anno, escludere interventi fondamentali come la sicurezza stradale e la protezione civile ?
Si vuole garantire un servizio, o solo l’ immagine di un servizio?
Sono gradite risposte e una adeguata discussione anche in Consiglio Comunale
COBAS PUBBLICO IMPIEGO
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