Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Ribelliamoci alla precarietà

Postato il 27 Novembre 2013 | in Eventi, Scenari Politico-Sociali, Territori | da

RIBELLIAMOCI ALLA PRECARIETA’

Il 27 Novembre al Palazzo dei Congressi di Pisa si svolgerà l’annuale “Job Meeting”, vera e propria fiera dello sfruttamento e del lavoro precario.

Il Job meeting attraversa le città universitarie “è organizzato da Cesop Communication in collaborazione con l’Ufficio Job Placement dell’Università di Pisa, struttura promossa dall’Ateneo per facilitare l’inserimento professionale dei giovani laureati.”

Ma di quale inserimento professionale e di quale lavoro parliamo se nonquello all’insegna della precarietà, della flessibilità e dello sfruttamento?

Questa Fiera della precarietà, con tanto di workshop e area stand, può vantare espositori di riguardo. Ci saranno numerose agenzie “lavorative”, agenzie interinali, di formazione e certificazione, ovviamente di “eccellenza”, che costituiscono il raccordo tra una formazione universitaria sempre più costosa e parcellizzata ed un mondo del lavoro senza diritti e spesso senza salario, come nel caso degli stages, dei tirocini e degli apprendistati. Ci saranno gli stand delle multinazionali che sfruttano gli operai, come la Piaggio, che proprio pochi giorni fa ha iniziato lo smantellamento degli stabilimenti dell’Aprilia, mossa che lascerà senza lavoro centinaia di operai con conseguenze drammatiche per loro e le famiglie, ci sarà Lidl, esempio dello sfruttamento selvaggio dei lavoratori nella grande distribuzione commerciale. . Ci saranno aziende come la Altran: compromesse nella produzione bellica e nel nucleare. Ci sarà inoltre anche la Telecom simbolo della svendita del patrimonio pubblico da parte dei governi per ingrassare i profitti dei privati.

Molte aziende che in questi mesi hanno licenziato lavoratori o creato condizioni di semischiavitù nei loro appalti vantano sui loro siti ufficiali sponsorizzazioni (per pagare meno tasse…) e stages.

Ma questi meeting servono anche per occultare la realtà del territorio come nel caso del Consorzio Pisa ricerche in fallimento con i lavoratori in cassa integrazione e destinati al licenziamento . La città di Pisa e la sua provincia sono in piena crisi e gli investimenti pubblici per le grandi opere (porto, people mover) non fanno ripartire l’economia e l’occupazione.

Al meeting ci sarà anche lo stand del Diritto allo Studio Universitario Toscana che si dimostra sempre più solerte nel ridurre il diritto allo studio con aumenti di tasse e riduzione di servizi rendendo sempre più difficile l’accesso all’università per chi non proviene da classi sociali più agiate, come dimostra il fatto che solo il 50% dei richiedenti idonei all’alloggio del D.S.U. ne sono beneficiari; il restante 50% deve ricorrere ai propri mezzi accettando affitti astronomici per case spesso fatiscenti. Inoltre l’Azienda per il Diritto allo Studio negli anni si è mostrata sempre in prima fila nello sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici tenuti sempre sotto il ricatto del licenziamento. Il Job Meeting che si tiene Mercoledì 27 Novembre al Palazzo dei Congressi non è altro che la celebrazione dello sfruttamento delle classi dominanti sulle spalle dei lavoratori e delle fasce sociali più deboli

Siamo ancora qui quest’anno per dire: BASTA FIERE DELLA PRECARIETÀ!

In un contesto che vede l’imposizione da parte dei governi di pesanti “sacrifici” alla gran parte della popolazione, fondamentale è anche il ruolo che assume l’Università italiana in via di smantellamento e sempre più alla mercé di enti privati e delle direttive imposte dall’Unione Europea. I processi degli ultimi anni hanno definitivamente spalancato le porte agli interessi dei capitali privati nel mondo della formazione. con soggetti“privati” interni agli organi d’ateneo a determinare le scelte più importanti in sintonia con i baroni universitari, tutti insieme a privilegiare i settori che risultano più utili e funzionali alla “produttività”non solo nel senso di sviluppo tecnico e materiale per l’attuale sistema economico, sia nel senso di sostegno ideologico e di sviluppo del potere e del governo. Sono gli stessi privati che utilizzano le “agenzie lavorative” come tramite dal mondo della formazione a quello del lavoro e proprio nel Job Meeting questi passaggi vengono posti chiaramente sotto gli occhi di tutti.

CONTINUIAMO LA LOTTA CONTRO LE POLITICHE DI AUSTERITÀ

CONTRO I SACRIFICI, CONTRO LO SFRUTTAMENTO E LA PRECARIETÀ

CONTRO L’UNIVERSITA’ AZIENDA ASSERVITA AGLI INTERESSI DEI PRIVATI

PER UN’ UNIVERSITA’ LIBERA E DI SAPERI NON MERCIFICATI

RIBELLIAMOCI ALLA PRECARIETA’

MERCOLEDI’ 27 NOVEMBRE

PRESIDIO AL PALAZZO DEI CONGRESSI ORE 9.30

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