Abbiamo inviato ieri alla redazione di Pisa informaflash il comunicato stampa Rsu\cgil \cobas sullo sciopero nei servizi educativi per chiedere il rispetto di un principio elementare come quello di assicurare una informazione non parziale e capace di tenere insieme più punti di vista.

Ad oggi, ore 1930, il comunicato non è stato pubblicato.

Prima ancora che la Rsu diffondesse una sua nota. l’Ufficio personale del Comune aveva già diffuso dati per altro totalmente infondati, dati sui quali l’Amministrazione ha costruito scientemente la sua campagna di disinformazione tesa a dimostrare l’assenza di seguito e consenso al sindacato.

La tempestività con cui l’ufficio personale ha fornito i dati stride con la pachidermica lentezza con la quale dallo stesso rrivano risposte ai quesiti di parte sindacale, basti pensare che su 10 richieste in media abbiamo non più di 2 o 3 risposte. Siamo certi che i colleghi degli uffici siano oberati di impegni e sottorganico , del resto il problema gli impiegati non hanno alcuna colpa, il problema è di chi li dirige e dell’assessore di riferimento.

Dirigente e assessori hanno diffuso una notizia non corretta sullo sciopero e l’organo di stampa del sindaco si guarda bene dal rettificare.

Quanti soldi spende il Comune per Pisa informaflash? Noi pensiamo che sia un esempio di giornalismo parziale e di mal utilizzo delle risorse pubbliche. La città non ha bisogno di informazioni parziali e di giornalisti asserviti al potere politico ma di inchieste coraggiose e di una stampa libera e democratica, quella stampa di cui il Sindaco Filippeschi ha sempre più paura.

COBAS PUBBLICO IMPIEGO

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