October 8, 2024
Avere accettato il diktat della Ue ha significato la perdita di decine di migliaia diposti di lavoro. Il popolo greco è alla fame.
In arrivo una nuova ondata di licenziamenti, si parla di 15 mila dipendenti i pubblici.
Dal Consiglio governativo per la Riforma Amministrativa (le riforme che in ogni paese determinano tagli alla spesa pubblica) il capo del Governo Samaras ha dato il via libera a una nuova e massiccia ondata di licenziamenti.
Nel giro di poche settimane, il piano per il ”nuovo settore pubblico” sarà ultimato e da luglio 2013 a fine 2014 saranno licenziati non meno di 15.000 dipendenti di cui i primi 4.000 entro la fine del 2013 e i restanti 11.000 entro il 2014.
Per ogni dipendente licenziato a detta del Governo sarà assunto un giovane con i giusti requisiti per la Pubblica amministrazione come se i servizi pubblici non andassero avanti anche con la esperienza, con la autoformazione, con il contributo di tanti lavoratori che per anni hanno svolto mansioni superiori acquisendo i requisiti sul campo.
Non mancheranno le solite campane meritocratiche ed efficientiste, le campane ideologiche utili a licenziare forza lavoro dopo avere espulso migliaia di precari, di insegnanti e di medici costretti a riqualificarsi come inservienti, operai e commessi o a cercare fortuna in altri paesi.
Contro questo ennesimo piano di dismissione del pubblico, contro i licenziamenti di massa è annunciato un nuovo sciopero generale fissato per il 1 Maggio.
I Cobas esprimono sostegno e solidarietà ai lavoratori greci e allo sciopero generale contro i nuovi tagli al welfare e al lavoro imposti dal governo Samaras.
Cobas Pubblico Impiego
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