October 3, 2024
Dal Cobas Comune di Firenze
Certo ci vuole un gran coraggio a sostenere la causa di centomila lavoratori tra insegnanti e personale ATA che, vittime di un vergognoso decreto risalente alla finanziaria targata Tremonti, insieme 150 euro in meno nella busta paga si vedranno detrarre dagli stipendi già miseri rispetto alle medie europee lo scatto di anzianità relativo al 2013.
Ma con quale gran faccia tosta il neo segretario del PD Renzi si schiera insieme alla ministra Carrozza contro il ministro Saccomanni a difesa degli insegnanti, quando i lavoratori del comune di Firenze a partire dal 2010 sono sottoposti ad un salasso salariale che ha detratto dalle buste paga ben più di 150 euro mensili.
Ma con quale meschinità si schiera contro il Mef che ha indicato il prelievo dalle buste paga degli insegnanti come “atto dovuto”, dopo aver messo in mora oltre tremila dipendenti del comune di Firenze predisponendo il prelievo dalle nostre buste paga di quasi 10 milioni di euro prima ancora che la Corte dei Conti abbia emesso una qualche sentenza.
Che faccia di bronzo occorre per non provare vergogna nel dimostrarsi indignato verso un provvedimento che colpisce il salario dei lavoratori della scuola, mentre ogni anno taglia milioni di euro dalle risorse per il salario accessorio dei suoi dipendenti.
Con quale falsità questo novello Giano bifronte rilascia dichiarazioni accattivanti a favore di una categoria di lavoratori a cui, tra l’altro, appartiene anche la sua consorte, mentre il 30 dicembre la delegazione trattante da lui nominata comunicava alla RSU la sospensione dell’erogazione di tutte le indennità a partire da gennaio 2014.
Come abbiamo sperimentato sulla nostra pelle, come hanno sperimentato migliaia di lavoratori di questa città, vedi Maggio, Ataf, precari, lavoratori di coop sociali e aziende in appalto per il comune, solo per citare i casi più noti, Renzi era e rimane un nemico giurato dei lavoratori.
La presa di posizione di Renzi, che pare abbia contribuito alla marcia indietro del governo, non è altro che un altro goffo tassello della campagna di destabilizzazione scatenata dal Segretario del PD Renzi per mettere in difficoltà il governo Letta, accelerando il suo progetto politico di occupazione del potere.
Per attuare un programma politico-economico ancora più filo padronale imperniato sul cosiddetto “job act” che sarebbe la bastonata definitiva ai lavoratori e delle lavoratrici di questo paese, a partire dall’abolizione dell’Art. 18 e dei diritti sindacali, altro che totem ideologici.
Il Sindaco-Segretario, ci smentisca e cominci a restituire i nostri soldi.
Il Sindaco-Segretario, ci smentisca e rimetta nelle risorse per il salario accessorio i cinque milioni che mancano.
Il Sindaco-Segretario, ci smentisca e ritiri le lettere di messa in mora.
Il Sindaco-Segretario, ci smentisca e ci restituisca la dignità che ci hai tolto.
Cobas Comune di Firenze
V. dei Pepi 47/r
tel 055245145 fax 0552268120
E. mail:cobas.comunefi@libero.it
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