Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Lettera aperta ai lavoratori e alle lavoratrici provinciali

Postato il 10 Giugno 2015 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Pro_PisaCaro\a collega,

da vari enti stanno arrivando bandi di mobilità <<volontaria>> riservati al personale delle Province

Abbiamo il sospetto che alcuni bandi siano stati costruiti su misura per favorire alcune mobilità pilotate, quando si entra nei particolari dei requisiti richiesti il dubbio è fondato

Di sicuro, e non staremo qui a menzionare i riferimenti di legge, dalla Legge Del Rio alla successiva l. 190/2014 art 1 commi dal 418 al 430 , resta innegabile che la mobilità volontaria sia considerata alla stregua di una nuova assunzione e non c’è trasferimento di risorse dalle Province al nuovo ente in corrispondenza del passaggio di personale

In questo modo il dipendente Provinciale potrebbe essere doppiamente penalizzato

Perché il suo trasferimento non determinerebbe la corresponsione – al fondo della produttività- di risorse aggiuntive e soprattutto, al di là di quanto previsto dal profilo professionale e dal livello economico, non ci sarebbe altro per il dipendente trasferito
Perché la motivazione di base della richiesta di mobilità volontaria potrebbe essere la consapevolezza di essere un esubero

Esistono numerosi casi nei quali un dipendente provinciale ha una sorta di trattamento economico, fisso e continuativo (zainetto) ed altri emolumenti stipendiali generati da precedenti processi di mobilità, che si porta dietro da tempo e rischierebbe di perdere per strada nel processo di mobilità volontaria

Per questo pensiamo sia doveroso, da parte sindacale e principalmente datoriale (provincia che cede personale), una interrogazione a risposta scritta, molto celere, sia al ministero della funzione pubblica sia all’ente/i che bandisce/scono la mobilità, chiarificatrice e definitiva, circa il trattamento economico che sarà/sarebbe riservato al personale trasferito in possesso di tali “requisiti” economici

Tutto cio’ per sgomberare il campo da ogni equivoco.

Vogliamo scongiurare il rischio di perdere, nella ipotesi peggiore della non conservazione del trattamento economico in godimento (frutto di un consolidato di anni di servizio), diverse migliaia di euro annui rispetto a stipendi pubblici già pesantemente taglieggiati da varie manovre e manovrine, per questa ragione occorre chiarezza

Chiediamo a ciascun dipendente di chiedere per scritto ragguagli e indicazioni a salvaguardia del potere di acquisto dei nostri salari

Cobas Pubblico Impiego

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AVVISI IMPORTANTI

Appuntamenti

Archivi

Tag Cloud