Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Lettera al Sindaco di Pisa

Postato il 23 Marzo 2016 | in Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

INFILIPPESCHIOggi la Giunta si è riunita per decidere il piano di riorganizzazione del Comune di Pisa

In attesa di conoscere le decisioni, non possiamo che denunciare un deficit di democrazia perché i sindacati dovrebbero almeno conoscere i reports dei singoli dirigenti e della segretaria generale. Non chiediamo l’impossibile, in un Comune realmente trasparente nessuno avrebbe timore a rendere noto cosa dirigenti e funzionari pensano delle direzioni e degli uffici da loro diretti, confrontare le opinioni dei tecnici con le decisioni politiche, capire se queste ultime siano rispondenti alle reali necessità e concorrano al bene pubblico

Il sindacato da anni è in preda a una crisi di rappresentanza perché non vuole vedere i processi in atto né tanto meno contrastarli, cosi’ ci accontentiamo di battaglie da retroguardia senza mettere al centro del nostro operato la difesa dei servizi pubblici, per contrastare le privatizzazioni, gli appalti al ribasso nel senso che i lavoratori impiegati sono pagati il 30 o 40% in meno del dipendente a gestione diretta.

Se per valutare la esternalizzazione di un servizio si guarda solo alla percentuale di dipendenti prossimi alla pensione, si commette un grave errore perché non è detto che quel servizio esternalizzato sia migliore e piu’ conveniente

Quello che vorremmo fare è altro, ossia conoscere l’opinione di chi dirige gli uffici e i servizi, aprire un confronto serrato con l’amministrazione per migliorare i servizi stessi, magari rimettendo in discussione anche alcune nostre certezze

Attendere , invece , le decisioni della Giunta e poi dire che non se ne condividono i contenuti è fin troppo facile perché il sindacato rinuncia a motivare la sua avversione a certi processi e al contempo evita anche di avanzare alcune proposte alternative

In questi giorni dalla lettura di alcuni documenti inviatici si capisce che molto ci sarebbe da fare al Comune di Pisa, basterebbe solo che il Sindaco e la Giunta non si comportassero alla stregua di un fortino assediato per altro da lavoratori che traggono dai servizi reddito e percio’ sanno bene che ogni miglioramento possibile farà il loro interesse e quello della cittadinanza

I Cobas sono da tempo accusati di opporsi politicamente alla amministrazione, noi lo facciamo innanzitutto sul piano sindacale e in questi giorni abbiamo portato alla luce alcuni atti sui buoni pasto dei quali qualcuno dovrà darci conto visto che da settimane i dipendenti pagano i rientri a loro spese senza neppure i tickets

Pensiamo utile e necessario  metterci attorno ad un tavolo di discussione senza calare dall’alto decisioni assunte con parzialità e senza una analisi effettiva dei costi e dei benefici. Barattare il salario accessorio dei dipendenti con il silenzio assenso sulle privatizzazioni sarebbe un grave errore.

I lavoratori e gli stessi Cobas nel caso sesta porta hanno dato un mese di tempo all’amministrazione, da mesi chiediamo tavoli di trattativa che ci vengono costantemente negati, in alcune direzioni gli stessi dipendenti hanno formulato proposte con il sindacato che meritano di essere vagliate e discusse.

Per questo occorre non perdere di vista la necessità di un confronto reale e franco che affronti i problemi legati alla gestione degli uffici e dei servizi , al controllo di tutto cio’ che dipende dal Comune, questo vorremmo fare  a partire da percorsi di formazione che nell’ente mancano da troppi anni

chi elude allora il confronto?? E questa richiesta puo’ essere inascoltata? Noi pensiamo di no, ci auguriamo di non essere i soli

Cobas Pubblico Impiego

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