Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Difendiamo i nostri posti di lavoro. L’igiene ambientale non sia un business

Postato il 23 Marzo 2013 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

Nell’’articolo 1 della costituzione italiana: L’Iitalia è una repubblica democratica fondata sul lavoro la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione stessa…..si racchiude la nostra kafkiana vicenda.

Sono ormai mesi che con questo spirito , noi lavoratori di Pioppogatto , ci siamo mossi bussando alle porte di sindaci, provincia, prefetto, assessori, sindacati, atocosta,,dapprima con la speranza e l’entusiasmo di chi credendo profondamente nelle istituzioni aveva la certezza che tutto venisse risolto per il bene dei lavoratori e di tutti i cittadini che pagano le tasse dei rifiuti.

Ma nel nostro girare da una stanza dei bottoni all’altra abbiamo raccolto solo profonde contraddizioni e mai risposte esaustive.

Veramente delusi e sfiniti da parole vuote, in assenza di qualche soluzione concreta, ci siamo autorganizzati con l’aiuto dei cobas lavoro privato e , pur osteggiati in tutti i modi possibili,abbiamo raccolto le carte dalla dipartita di veolia in poi sottoponendole a due giuslavoristi che hanno confermato quanto noi dicevamo da mesi: tutti i lavoratori per legge avrebbero dovuto essere riassunti, magari partendo dalla famosa e democratica cassa integrazione a rotazione.

E invece le flebili contrattazioni sindacali, l’accordo siglato da cigli fp e uil trasporti che arriva solo al 28 dicembre 2012, hanno fatto in modo che solo 13 lavoratori su 36 potessero lavorare con contratti a tempo determinato alimentando la famosa lotta fra poveri. Ma il sindacato “i poveri” non dovrebbe difenderli tutti allo stesso modo?

SIAMO ARRIVATI AL PARADOSSO, quando la società vera ha deciso di indire un bando di concorso, per fortuna bloccato tempestivamente dall’incontro che gli uffici legali dei Cobas hanno avuto con il cav, bloccato da tutto il bailamme creato non solo da noi lavoratori, ma con il prezioso aiuto delle reti ambientaliste, dei cobas e dei tantissimi cittadini che con il loro sostegno hanno permesso la nostra resistenza.

IL 29 MARZO, IN PREFETTURA A LUCCA, TUTTE LE PARTI IN CAUSA SONO CHIAMATE A SIGLARE UN NUOVO ACCORDO PER RIDARCI QUELLO CHE CI è STATO SOTTRATTO: IL LAVORO INSIEME ALLA NOSTRA DIGNITA.

NOI NON SAREMO PRESENTI AL TAVOLO ISTITUZIONALE PERCHE NON C’E LO PERMETTONO MA SAREMO FUORI DALLA PREFETTURA PACIFICAMENTE INSIEME A TUTTE LE PERSONE CHE VORRANNO SOSTENERE le nostre istanze, il diritto alla conservazione del posto di lavoro nei cambi di appalto, il diritto a reclamare investimenti per la raccolta differenziata al fine di creare nuova occupazione.

Speriamo che il 29 Marzo a Lucca si possa finalmente respirare aria di primavera.

Lavoratori di Pioppogatto

Cobas lavoro privato

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