Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Da Sant’Ermete

Postato il 12 Dicembre 2013 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

Oggi 10 dicembre 2013 il quartiere di Sant’ Ermete aveva,per la quarta volta, richiesto un incontro con le istituzioni per affrontare le questioni relative all’emergenza abitativa e sociale di molti abitanti. Negli ultimi 2 mesi abbiamo portato avanti una lotta fortissima fatta di presidi permanenti ,cortei, assemblee contestazioni e numerosi incontri ottenuti solo grazie alla nostra pressione. Un primo risultato è espresso nella delibera della commissione sociale del consiglio comunale che mette nero su bianco alcune nostre rivendicazioni: l’utilizzo del patrimonio pubblico sfitto da anni nel quartiere per l’emergenza abitativa,un incremento dei servizi sociali per le emergenze del quartiere e lo stazionamento di fondi per la manutenzione delle case popolari. Rivendicazioni che solo in minima parte soddisfano i bisogni del quartiere e che dimostrano che soltanto con la lotta e le mobilitazioni dei cittadini si ottengono dei risultati. Per questo abbiamo continuato a richiedere un confronto con le istituzioni competenti (Apes,Società della salute,comune), che puntualmente lo hanno disertato, mostrandosi ancora una volta interessate a soddisfare soltanto gli interessi dei ricchi. Siamo sicuri che se qualche grosso imprenditore avesse chiesto un incontro alle istituzioni, queste sarebbero subito corse ad accontentarlo.

Di fronte a questo menefreghismo ci siamo organizzati per ottenere :

  • L’inserimento nelle case in via di assegnazione di nuclei del quartiere sottosfratto e in sovraffollamento
  • Forme di sostegno al reddito per persone disoccupate come buoni spesa e pagamento delle utenze.

Inoltre dal quartiere è venuta con forza l’esigenza di mobilitarsi per ottenere immediatamente un progetto definitivo di realizzazione di una pista ciclopedonale e di illuminazione per il cavalcavia da S. Ermete che collega alla città. Non è più tollerabile vedere donne, bambini e anziani rinchiusi in un quartiere ghetto in cui per andare a fare la spesa o a svolgere altri servizi rischiano la vita e si moltiplicano l’incidenti. Tutto ciò a fronte della spesa di 68 milioni di euro per un’opera inutile come il people mover invece di spendere i soldi per i veri bisogni.

Lanciamo quindi pubblicamente le prossime date di mobilitazione :

Giovedì 12 dicembre alle ore 8 in sant’Ermete per difendere lo sfratto di una famiglia.

Venerdi 13 dicembre alle 15 ritrovo in S.Ermete per un blocco del cavalcavia

Sabato 14 dicembre alle ore 16 sotto il comune per protestare contro le politiche di austerità del partito democratico ed ottenere dei buoni spesa per tutte le famiglie bisognose.

Spazio popolare occupato Sant’Ermete

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

PARTECIPAZIONE

Archivi

Tag Cloud