Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Contestazione alla Meloni: diritto di replica

Postato il 23 Maggio 2015 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

giorgia meloni contestazioneI giornali hanno parlato della contestazione alla Meloni solo riportando le opinioni espresse da questa ultima. Un “bel” modo di fare cronaca, ascoltare solo una delle parti, ovviamente quella mediaticamente piu’ forte

Se il comizio non fosse stato disturbato da 40\50 (altro che sparuto gruppo come ha scritto piu’ di un giornale) ma interrotto da lanci di uova o pietre, oggi i protagonisti dell’episodio avrebbero i clamori della ribalta

Ormai per fare notizia bisogna seguire un copione rituale per consentire alla stampa di ricamarci sopra confezionando qualche articolo al vetriolo

I media sono ormai i principali evocatori dei black block o presunti tali.

Emblematico è l’esempio delle notizie riguardanti il Comune di Pisa, raramente le denunce del sindacato hanno spazio sui media , eppure parliamo di disservizi al cittadino, di sperpero del denaro pubblico, di una macchina comunale che non funziona, del salario accessorio non erogato ai dipendenti mentre i dirigenti si aumentano il loro salario, d9i atti non leggibili dal cittadino nel disprezzo delle regole sulla trasparenza e sulla anticorruzione

Ci hanno descritto come figli di papà e centri sociali ma i contestatori erano studenti medi ed universitari, gli stessi che in questi giorni contestano la Riforma Renzi, gli stessi che contestano la Regione e i suoi tagli al diritto allo studio. C’erano anche gli antiproibizionisti a difendere il diritto a manifestare e qualche Cobas a ricordare che la memoria storica non si manipola, a ribadire che le campagne contro rom e migranti non sono accette in una città che si dice (ormai a parole ma non nelle politiche intraprese)  tollerante e solidale

Qualcuno potrà obiettare che è sbagliato contestare un comizio ma noi ribadiamo il diritto al dissenso, solo che questo dissenso viene ridicolizzato e svilito da chi si è soffermato su qualche slogans senza preoccuparsi di indagarne le ragioni , magari per esorcizzare contenuti e pratiche etichettandole con qualche stereotipo.

Un giornalismo serio dovrebbe fare altro e non soffermarsi sulle parentele di qualche giovane contestatore ai quali sembra si voglia contestare la provenienza borghese.

Anche nel sessantotto si usavano questi mezzi per arginare la contestazioni, la storia dovrebbe essere fonte di insegnamento ma forse ci sbagliamo

Per onore di cronaca non abbiamo chiesto il cud dei presenti, possiamo rassicurarvi sulla presenza di un discreto numero di proletari

Cobas Pisa

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