December 2, 2024
In questi mesi la Sanità Nazionale è stata interessata da diversi attacchi legislativi che hanno determinato delle ripercussioni anche a livello regionale e locale decisivo nel non salvaguardare il diritto alla salute che ricordiamo è un diritto costituzionale. La spesa pubblica purtroppo ha inciso negativamente su tale diritto con i relativi tagli dovuti alla revisione della spesa chiamata “spending review” e con gli aumenti dei tikets (se ne prevedono altri) sulle prestazioni erogate compresa quella di € 10 per i diritti di immagini il cui dischetto ha una spesa molto irrisoria su grossi numeri.
Ricordiamo che tendenzialmente tutte le strutture sanitarie devono concorrere a garantire gli obiettivi assistenziali operando secondo il principio della efficacia, qualità e sicurezza delle cure, dell’efficienza, della centralità del paziente e dell’umanizzazione, nel rispetto della dignità della persona. Ma ciò viene rispettato?
Con la riorganizzazione delle strutture prevista dal piano regionale, i tagli dei posti letto, i risparmio sui presidi, la precarizzazione e super sfruttamento del personale abbiamo dei forti dubbi.
La nostra Direzione Aziendale a tutt’oggi non ha ancora comunicato il piano di riorganizzazione che prevede una riduzione dei servizi (probabile chiusura delle Week Surgeryw e accorporamenti di alcune unità operative) e dei posti letto (circa 230) per contenere i costi come da indicazioni regionali ma poi si mantengono alcuni servizi come le Sod (pochi posti letto per un primario)con lo stesso personale dell’unità operativa ospitante. Noi riteniamo che le risorse umane in campo attualmente non siano sufficienti a garantire le prestazioni attuali poiché la dotazione organica è adeguata all’accordo del 2008 ma le attività e le strutture sono cambiate quindi ci sono contenitori (strutture) più grandi ma i contenuti (personale)sono rimasti invariati.
Tra qualche mese ci saranno le cessazioni dei tempi determinati di OSS e Infermieri solo in parte rinnovabili mentre in diversi saranno a spasso sostituiti magari da un muletto per il trasporto dei degenti in sala operatoria come succederà al pool dei trasporti interni all’edificio 30.
Dal 30.4.12 al 31.3.13. ci sono stati tra i vari profili del comparto 214 interruzione di rapporto contro le 190 assunzioni tra tempo indeterminato e determinato con una maggiore incidenza sul tempo determinato che dovrebbe essere usato per coprire le malattie e le gravidanze e invece coprono la dotazione organica. Non scendiamo nello specifico dei profili ma dai dati nel comparto (infermieri,tecnici,fisioterapisti,Oss ecc)su un totale previsto di 3743 ne sono in forza 3604 (in calo rispetto al 30.4.12 che erano 3643) di cui 147 a tempo determinato. Il totale generale prevede una dotazione organica di 4693 professionisti in forze attualmente 4471 di cui 165 a tempo determinato. Mancano all’appello tra le varie categorie 222 professionisti. Chi copre queste mancanze?Il solito personale che oltre le 36 ore settimanali deve farsi le ore in più di straordinario programmato imposto per garantire i servizi con un accumulo di ore non recuperate e né prontamente retribuite con notevole risparmio da parte aziendale. Non abbiamo dati certi ma ognuno di noi ha in media un tesoretto di € 800 equivalente a circa 60 ore di straordinario. Questo dimostra che il personale in forza non è adeguato alle prestazioni erogati dalla nostra Azienda. Il 20 di questo mese abbiamo un confronto su tale problematiche con l’Azienda su cui chiederemo maggiori informazioni sulla riorganizzazione prevista , l’apertura di un tavolo tecnico sulla dotazione organica, come vorrà procedere nella sostituzione del personale a fine incarico per permettere le ferie estive e garantire le sostituzioni.
Marranchelli Giovanni Battista
Responsabile Aziendale Cobas Sanità
Cell. 3331209572
Lunetti Nicola
Responsabile provinciale Nursing-Up
Cell. 3336211091
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