December 2, 2024
Tra Sabato 10 e Domenica 11 Maggio abbiamo svolto una serie di presidi di fronte ai centri commerciali PAM\PANORAMA di Pisa, a Cisanello, Porta Nuova e Corso Italia per sostenere la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori contro la recente decisione dei vertici di annunciare 47 procedure di mobilità in tutta la Toscana, 16 delle quali concentrate nel supermercato di Campi Bisenzio. Annuncio che per di più arriva alla conclusione del periodo di CIG Straordinaria per 12 dipendenti.
Sono anni ormai che nel settore del commercio l’attacco ai diritti dei lavoratori e al loro tempo di vita è feroce e frontale. Attacco che si è impennato con la liberalizzazione totale degli orari di lavoro introdotta nel 2011 dal governo Monti, che ha dato mano libera alle catene della grande distribuzione per disporre della vita dei propri dipendenti: ormai si lavora 7 giorni su 7, su turni spezzati, nei festivi e con un numero sempre più alto di domeniche lavorative.
La situazione è paradossale perchè porta a lavorare sempre meno lavoratori, su turni sempre più lunghi e più massacranti.
In un contesto di crisi generale, con una riduzione allarmante del potere d’acquisto di salari e pensioni, le aziende del commercio lamentano il crollo dei fatturati e scaricano sulle spalle dei lavoratori il prezzo di questa crisi.
Esuberi e mobilità non sono la risposta, specialmente se hanno come contropartita l’indurimento delle condizioni di lavoro di chi rimane.
Per questo siamo a fianco dei lavoratori del commercio e abbiamo sostenuto lo sciopero che si è tenuto ieri, Sabato 10 Maggio, che ha rilanciato le richieste dei lavoratori: ritiro della mobilità, riduzione dei festivi lavorativi obbligatori e cancellazione dei doppi turni.
La risposta alla crisi è solo l’assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori part-time e nuove assunzioni, per redistribuire tra tutti il lavoro esistente.
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