October 3, 2024
Riceviamo e pubblichiamo dal sito conflittiestrategie
Non farò come il cane di Pavlov, buttandomi sull’osso mollato da una magistratura ormai oltre il margine che separa la realtà dalla virtualità. Quando si mise in moto “mani pulite”, non ebbi grandi esitazioni nel dire l’essenziale su quell’inizio della funzione assegnata ad un corpo dello Stato che apparentemente orientava, distorcendola, la politica; ma era invece manovrato dagli Usa e dalla “confindustrietta” agnelliana in quanto supina (per interesse “cotoniero”) a tale paese, rimasto solo al comando del mondo dopo l’implosione dell’Urss e la lontananza (non solo geografica) della Cina. Mi soffermai, tuttavia, spesso a meditare su quell’operazione anche negli anni successivi poiché il suo significato si appalesò gradualmente. Per quanto riguarda il giudizio sull’operazione finto-giudiziaria di allora, ero in ogni caso favorito da una conoscenza non proprio del tutto indiretta del fatto che il Pci era implicato in tutte le operazioni, di cui furono accusati gli altri partiti (in testa Dc e Psi) per farli fuori e mutare il regime, ponendo al suo vertice dei rinnegati dell’altro “campo” (quello crollato): individui abietti, assai più docili, corrotti e incapaci dei precedenti, anche perché ricattabili e con mille scheletri negli armadi.
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http://www.conflittiestrategie.it/coglioni-a-bischero-sciolto-di-glg-2-agosto-13
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