October 3, 2024
Una analisi sui processi di trasformazione al centro del capitalismo globale di Andrea Ligi
Analizzare le città globali permette di situarsi al centro – nei centri – della produzione del capitalismo globale che si dispiega nel mondo contemporaneo. Permette così di cogliere i rapporti di forza, sfruttamento e dominio che da questi centri il capitale sviluppa. La città globale è in qualche maniera la sintesi estrema del mondo globale: in essa si mostrano ed esplodono tutte le contraddizioni del liberalismo totale, che si disfa delle gabbie statuali-nazionali e, poggiando sulla rete delle città globali, si impone su tutto il globo terrestre con differenti gradi di intensità. In questi centri – quelli di carattere effettivamente globale ammontano a una cinquantina –, si individuano forme di produzione terziaria interamente finalizzate a rifornire il mercato globale, nuove forme di agglomerazione economica, nuove forme di sfruttamento del lavoro, che segnalano il formarsi di nuovi modelli di accumulazione capitalistica, i quali generano nuove matrici di sfruttamento del lavoro. La città globale è il sito chiave per il dispiegarsi di questi processi: essa è sia un punto di comando di essi, sia una lente per lo studio delle dinamiche globali. Essa è anche un terreno vivo e instabile, nel quale nuove forme di lotta e pratiche di vita trovano sede.
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http://www.commonware.org/index.php/cloe/203-citta-globali
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