Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Case senza luce e acqua calda, centro di accoglienza senza servizi

Postato il 12 Ottobre 2013 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

Pisa città dell’accoglienza e dell’internet festival? Andate a vedere come vivono gli immigrati e gli abitanti delle case popolari. Il Centro di accoglienza senza acqua e luce

Il diritto alla città vale per tutti, anche per gli abitanti dei quartieri popolari e per gli immigrati. Le condizioni di vita degli uni e degli altri sono precarie e disumane.

Case senza luce o acqua calda perchè inquilini senza un euro sono costretti alla morosità, una condizione tutt’altro che isolata per quanto ne dica la nostra Amministrazione Comunale.La situazione in cui si vive nel centro di accoglienza di via Pietrasantina è semplicemente vergognosa. Nonostante la richiesta di associazioni di volontariato di pagare acqua e luce, la Croce Rossa ha interrotto il servizio privando gli ospiti, titolari di quella protezione internazionale in quanto rifugiati, uomini privati di quei servizi minimi e basilari per la cura della persona . Mentre la politica si divide sul reato di clandestinità, a poche centinaia di metri da Piazza dei Miracoli il centro di accoglienza è in stato di abbandono, gli impegni assunti da Comune e Provincia per dare vita a tirocini formativi a favore dei profughi sono rimasti completamente disattesi

Crediamo che il Sindaco (che da giorni gira sotto scorta senza che ve ne sia alcuna ragione) debba intervenire direttamente per ripristinare condizioni di vita dignitose e per offrire quei tirocini formativi che rappresenterebbero un concreto aiuto a questi migranti.

Crediamo che il Sindaco debba andare a visitare le case popolari (possibilmente senza il codazzo del suo numeroso ufficio stampa perchè le famiglie povere non hanno bisogno di pubblicità ma di aiuti concreti) per toccare con mano le condizioni di grave disagio in cui giovani e anziani vivono

E’ il minimo che possa fare un’Amministrazione che solo pochi giorni fa ha voluto interrompere un consiglio comunale in lutto per la strage di Lampedusa. Lutto e cordoglio da noi condiviso.

L’assessore al Sociale deve subito intervenire, le parole non bastano più

Confederazione Cobas Pisa

 per il Cobas Federico Giusti

   Invia l'articolo in formato PDF   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AVVISI IMPORTANTI

Appuntamenti

Archivi

Tag Cloud